Madrid – Ingresso trionfale, tra due “ali” di raccattapalle, boati ad ogni punto, ovazione a ogni quindici conquistato, “Rafa, Rafa”, “Vamos Rafa”, gridano dagli spalti, tra una ola e l’altra. Ed ancora striscioni, poster e chi più ne ha più ne metta. Benvenuti al Manolo Santana di Madrid, la Caja Mágica si illumina per accogliere il re della terra rossa, l’idolo indiscusso e storico: Rafa Nadal.

Il maiorchino, 38 anni il 3 giugno, continua la sua corsa al Mutua Madrid Open, e accede agli ottavi di finale dopo aver battuto l’argentino Pedro Cachin al termine di una maratona di oltre 3 ore. Finisce 6-1/5-7/6-3 per Nadal.

“Not yet”, non ancora. Il suo addio al tennis può attendere. In molti, qui a Madrid, vogliono vederlo per quella che potrebbe essere una delle ultime volte sulla terra rossa madrilena. Il cinque volte campione al Mutua Madrid Open ha fatto letteralmente impazzire il pubblico. Due giorni fa, dopo la vittoria con l’australiano Alex De Minaur, i biglietti per il centrale si sono polverizzati in meno di cinque minuti. Tifosi hanno acquistato il biglietto pagandolo anche 300 euro per vedere l’ex numero uno al mondo.

Dopo un primo set quasi perfetto, passaggio a vuoto per lo spagnolo che rincorre l’argentino annullando anche due set point. Ma alla fine, Cachin pareggia i conti e porta Nadal al terzo set. Il maiorchino, però, ritrova il suo tennis e nel terzo set allunga e porta a casa il match. Domani affronterà il tennista ceco Jiří Lehečka. Sarà una partita durissima.

Da Madrid Photogallery di @BrigitteGrassotti

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Serena Sartini
Una valigia, un iPhone e una penna. Nata ad Arezzo, vivo a Roma. Il mondo nel cuore. Viaggio, anche in bici. Scrivo per Askanews e Il Giornale. Il tennis la mia grande passione

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