La Federazione Italiana Pallacanestro si è finalmente mossa riguardo la squallida vicenda che ha coinvolto l’Academy della Stella Azzurra e l’allenatore Paolo Traino, arrestato a febbraio con l’accusa di violenza su un ragazzo. Fin da subito ci si è chiesti come fosse possibile che la società non fosse a conoscenza della precedente condanna per reati simili dell’allenatore (qui la notizia), al punto che molti dubbi hanno iniziato a coinvolgere il gruppo dirigente della Stella e, vista l’inazione della FIP, la stessa federazione.
La quale nella giornata di oggi, ha diramato il seguente comunicato stampa: “La Procura federale ha deferito al Tribunale federale, in data odierna, l’allenatore Germano D’Arcangeli della società Stella Azzurra srl, il presidente Monica Grani della società Stella Azzurra Roma Nord, il presidente Daniele Camponeschi della società Stella Azzurra Basketball Academy, il presidente Fabio De Mita della Società Stella Azzurra srl, per responsabilità disciplinari in ordine alla gestione della posizione dell’allenatore Paolo Traino.”
In pratica la Procura Federazione ha deferito tutto il management della società romana, che ancora poche settimane fa ha alzato l’ennesimo trofeo giovanile Under 19, ricevendo anche i complimenti del presidente Petrucci.
Dal poco che si riesce a capire dal comunicato della Procura federale, si rimprovera al gruppo dirigente responsabilità in ordine alla gestione della posizione dell’allenatore arrestato. A questo punto il dubbio è: ‘sapevano e non hanno fatto nulla’ oppure ‘non hanno fatto le doverose indagini prima di mettere sotto contratto un allenatore già allontanato da altra società e condannato per reati su minori’?
Da come si difenderanno gli inquisiti, che potrebbero anche rischiare la radiazione (che vorrebbe dire la fine della Stella Azzurra) capiremo se anche la Federazione fosse a conoscenza del passato del Traino oppure estranea.