L’83ª edizione dei Campionati Italiani Assoluti di Artistica femminile è stata vinta da Giorgia Villa, che conquista il suo secondo titolo consecutivo, il terzo contando anche quello del 2018. La diciottenne della Brixia di Brescia – in forza al Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro – si è imposta con il totale di 54.350 precedendo Asia D’Amato (con la quale vinse il tricolore nel 2020 in ex aequo), argento con 53.400, e Martina Maggio, bronzo con 53.350. Ai piedi del podio Veronica Mandriota (Brixia Brescia) con il personale di 53.150. A seguire Angela Andreoli (pt. 52,850), Manila Esposito (pt. 51,150), Camilla Campagnaro (pt. 51,100), Irene Lanza (pt. 50,800), Chiara Vincenzi (pt. 50,400), Micol Minotti (pt. 49,900), Giada Grisetti (pt. 49,800), Emily Armi (pt. 49,450), Veronica Pierazzini (pt. 49,100), Caterina Cereghetti (pt. 48,550) e Alessia Guicciardi (pt. 47,700). Una gara emozionante fra le tre agenti della Polizia di Stato – in partenza per l’Olimpiade di Tokyo insieme ad Alice D’Amato e a Vanessa Ferrari -, iniziato fin dai primi attrezzi, con gli exploit alle parallele asimmetriche, alla trave e al volteggio. Si sono comunque messe in luce anche le altre atlete presenti al Pala Vesuvio di via Argine, che però non hanno gareggiato su tutti e quattro gli attrezzi: Alice D’Amato, Maria Vittoria Cocciolo, Lara Mori, Elisa Iorio, Sara Ricciardi, Desiree Carofiglio e Caroline James.

Tra gli uomini Ludovico Edalli si laurea nuovamente Campione Italiano Assoluto di Ginnastica Artistica, mettendo in bacheca il suo quarto titolo consecutivo dal 2018, sei in totale contando anche quelli vinti nel 2013 e nel 2015. Il 28enne ha eguagliato così ginnasti del calibro di Franco Menichelli (1960,’62,’63,‘64,’65 e ’66) e Jury Chechi (1989,’90,’91,’92,’93 e ’95), è ad una sola lunghezza dai sette titoli del suo commilitone all’interno del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare, Enrico Pozzo e a due dalle otto vittorie consecutive di Guido Figone con la Pro Chiavari dal 1948 al 1955. Il bustese, in partenza per i Giochi Olimpici di Tokyo insieme a Marco Lodadio – tornato in campo nazionale dopo un periodo di stop a causa dell’operazione alla spalla –  al termine delle sei rotazioni di sabat si piazza in cima ad una lunga serie di pretendenti al tricolore 2021, totalizzando 82.500 punti. Tra i migliori interpreti italiani dei grandi attrezzi, giunti nell’impianto di Ponticelli per l’incontro più atteso della stagione federale a livello individuale, ha ben figurato anche Stefano Patron (Spes Mestre) che conquista la medaglia d’argento con 82.350 punti. Bronzo per Nicola Bartolini (Pro Patria Bustese) con 81.700 punti. La medaglia di bronzo al corpo libero ai recenti Campionati Europei di Basilea si lascia alle spalle Matteo Levantesi (Virtus Pasqualetti), ai piedi del podio partenopeo a quota 80.900.

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Redazione
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