Il match sul centrale al Rolex Monte-Carlo Masters tra Jannik Sinner e Holger Rune ha il sapore di una finale anticipata: bei colpi, una lotta all’ultimo quindici, tifo da stadio, un match tiratissimo. Alla fine ad avere la meglio è l’azzurro Jannik Sinner che, dopo essersi visto sfumare la vittoria nel secondo set (il danese ha annullato due match point), ha chiuso la partita al terzo set. 6-4/6-7/6-3 in 2 ore e 40 minuti di gioco è il punteggio che vede premiare Sinner che raggiunge così le semifinali del Masters 1000 del Principato. Domani se la vedrà con il greco Stefanos Tsitsipas che ha battuto in agilità il russo Karen Khachanov.









“Cosa ho mangiato ieri sera? Mi sono fatto un po’ di pasta e un’insalata. Niente di speciale, ho finito tardi con il match e poi il trattamento”, risponde Sinner in conferenza stampa a chi gli chiede come è andata ieri sera dopo la vittoria con Struff. Una risposta che dà anche la dimensione del ragazzo, capace di essere eccezionale nella sua normalità, l’etica del lavoro. Ci vuole talento anche per questo.
Poi le domande entrano nel merito del match di oggi, contro Rune. “È stato un match duro, il tennis è così, a volte vinci un break altre volte lo perdi. Ho cercato di rimanere concentrato, sono soddisfatto del livello giocato oggi. È stato un bel match. Spero mi dia fiducia per il match di domani”.
Domani dovrà affrontare Tsitsipas. “E’ un avversario differente. La partita di domani sarà molto difficile, Tsitsipas sta giocando molto bene, sarà una partita molto tattica e credo che anche sul piano fisico, molto difficile”.
E fuori dal campo? “Fuori dal campo sono una persona che ride, che scherza, mi piacciono anche i momenti normali, di un ragazzo normale. Poi però credo che ho un buon bilanciamento su come vivere la vita e come lavorare”, conclude Sinner.
Tra Rune e Sinner, sul campo Rainier III, a vincere è soprattutto la testa, oltre al talento di entrambi i giocatori. Una testa rimasta concentrata, quella dell’altoatesino che – nonostante abbia ‘sprecato’ molte ghiotte occasioni per chiudere il match – è rimasto concentrato fino alla fine. Più umorale, invece, il danese allenato da coach Patrick Mouratoglou, che nel terzo set ha perso la lucidità, complice anche la stanchezza. Nel secondo set invece, per un warning, ha battibeccato con il pubblico. Lo chiamano “bad boy”, proprio per questo suo atteggiamento a volte irrispettoso. Rune resta comunque un vero talento, riuscito ad annullare due match point ieri contro Grigor Dimitrov e oggi due a Jannik Sinner.
“È molto speciale giocare qua – ha detto a fine partita l’azzurro – soprattutto in questo campo e con tanto tifo. Speriamo di fare bene anche domani”, ha aggiunto Sinner.
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