La Ciclovia Pedemontana FVG3 (da Sacile a Nova Gorica) ha ottenuto, sabato 1 giugno, uno dei riconoscimenti più prestigiosi per una regione che voglia misurarsi con il cicloturismo: il premio Green Road Award, l’Oscar del Cicloturismo. Noi di Sport24h.it in passato abbiamo pedalato (e raccontato) alcuni tratti di questa ciclovia che attraversa il Friuli seguendo la linea immaginaria che delimita l’arco alpino regionale e coprendo una distanza totale di circa 180 Km. Il riconoscimento riaccende i riflettori su questa via che ha un grande pregio, essere perfettamente intermodale e integrata con il treno storico che percorre lo stesso tragitto e permette le bici al seguito.

Ciclovia Pedemontana FVG3: da Sacile a Nova Gorica (180 km)
Polcenigo Torrente Gorgazzo (@Alessandro_Michelazzi)

Tra le località più importanti vi sono Sacile (con le architetture veneziane e il lento scorrere del Livenza con cascate e mulini), Aviano, Maniago (città dei coltelli), Pinzano al Tagliamento, Gemona del Friuli Città dello sport (con il castello e il duomo medievali e la sua tradizionale Messa del Tallero celebrata nel giorno dell’Epifania), Tarcento (con il suo “Pignarul Grant” fuoco epifanico i cui fumi sono tradizionalmente interpretati dal “Vecchio Venerando” per annunciare la sorte dell’annata agraria), Cividale del Friuli (sito Unesco per l’arte longobarda), Cormons (cittadina famosa per le numerose cantine vitivinicole e per il suo castello), Gorizia città di confine (protagonista dell’evento “Go!2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della Cultura).

Il percorso accarezza alcuni dei borghi più belli d’Italia: Polcenigo (territorio ricco di sorgenti e corsi d’acqua, dominato dal castello settecentesco), Toppo (caratterizzata dalla presenza di due nuclei storici dall’animo rurale) e, a poca distanza dal tracciato, Poffabro (con le sue affascinati architetture fatte di pietra e legno), Venzone (dall’animo medievale e meticolosamente ricostruita dopo il terremoto del 1976) e Gradisca d’Isonzo (con la fortezza quattrocentesca costruita sul fiume Isonzo dai veneziani con il contributo di Leonardo Da Vinci).

Nella classificazione data dalla regione alle ciclovie che insistono sul territorio, la ciclopedonale è classificata come FGV3 e, nel suo tragitto lungo la direttrice est-ovest, interseca diverse alte ciclovie, la più importante delle quali l’Alpe Adria (Salisburgo Grado, FGV1), all’altezza di Cividale del Friuli (qui il racconto di quella ciclovia: cronaca di un viaggio da sogno).

Dal punto di vista paesaggistico, partendo da Sacile, la via permette di godere già da subito della spettacolare vista sulle Dolomiti Friulane Patrimonio UNESCO. Percorre poi le aree naturali del fiume Livenza e incontra il sito palafitticolo di Palù (sito UNESCO). Pedala con uno sguardo ai ciottoli dei Magredi, lambisce il fiume Tagliamento (unico fiume in Europa che mantiene il suo alveo per tutta la lunghezza integro e senza alcuna regimentazione), si addentra nella riserva naturale di Cornino (contraddistinta dalle acque turchesi del suo lago e ideale per gli amanti del birdwatching), prosegue nella zona speciale di conservazione del Preval, istituita nel 2013 (in cui le stradine e carreggiate ciclopedonali si inseriscono perfettamente nel paesaggio), e termina tra i filari collinari dei vigneti del Collio a confine con la Slovenia.

Ciclovia Pedemontana FVG3: da Sacile a Nova Gorica (180 km)
Gorizia – Nova Gorica

La prima metà del percorso, tra Sacile e Gemona del Friuli, si snoda parallelamente al tracciato di una delle 18 ferrovie turistiche d’Italia riconosciute con la Legge 128/2017, la ferrovia Sacile-Gemona consentendo ai cicloturisti di poter ampliare l’esperienza di viaggio utilizzando uno dei molti treni con materiale storico che percorrono dalla primavera all’inverno la linea ferroviaria, su cui è possibile viaggiare con bici al seguito. La ferrovia, unica in Italia, è utilizzata anche per lo svolgimento di servizi ferroviari di linea che, presenti oggi sulla tratta tra Sacile e Maniago, consentono anch’essi di percorrere con bici al seguito un tracciato dalle alte valenze paesaggistiche.

Al fine di valorizzare al meglio tale opportunità di viaggio è in corso una importante attività sinergica sulla linea ferroviaria e sulle stazioni da parte di Rete Ferroviaria Italiana, Regione FVG e enti locali che consentirà a breve di incrementare i servizi e le tratte servite dai treni di linea utilizzabili anche dai cicloturisti, arrivando fino a Pinzano al Tagliamento.

Qui è già previsto, grazie all’acquisizione da parte della Regione del sedime dell’ex ferrovia Casarsa-Pinzano, un innesto su un tracciato ciclabile di prossima realizzazione che, collegandosi dapprima alla città del mosaico Spilimbergo, giungerà infine, lungo un suggestivo percorso attraverso la pianura friulana, alla foce del fiume Tagliamento e alla spiaggia di Lignano Sabbiadoro. La vicina Bibione sarà raggiungibile attraverso il servizio di trasporto pubblico locale, denominato passo-barca, con bici al seguito che nel 2023 ha registrato 120.000 transiti. Possibile, in alternativa proseguire per un viaggio con i servizi marittimi di trasporto pubblico locale che consentono di viaggiare con bici al seguito lungo tutto l’arco costiero del Friuli Venezia Giulia da Lignano Sabbiadoro fino a Trieste.

Ciclovia Pedemontana FVG3: da Sacile a Nova Gorica (180 km)
Gemona del Friuli Duomo (@Nicola Brollo)
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Redazione
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