Con la vittoria a Roubaix, Van der Poel ha chiuso il suo calendario primaverile. Niente Amstel Gold Race (che vinse nel 2019) e niente Liegi-Bastogne-Liegi: l’olandese punterà ora tutto sul Tour de France, suo prossimo grande obiettivo. Verrà così a mancare l’atteso quarto capitolo della sfida tra lui e Tadej Pogacar, che invece ha confermato la presenza alle classiche delle Ardenne.
Eppure, in casa Alpecin-Deceuninck non c’è alcuna intenzione di rallentare: “Siamo ancora affamati – ha detto Roodhooft al sito specializzato olandese nos.nl – e c’è ancora tanto da fare. Quando non avrai più fame, allora è il momento di passare il testimone.”
Mathieu van der Poel ha archiviato la sua stagione primaverile su strada con un bilancio semplicemente clamoroso. Quattro vittorie su cinque partecipazioni nelle classiche di un giorno: Le Samyn, Milano-Sanremo, E3 Saxo Classic e infine, per la terza volta consecutiva, la leggendaria Parigi-Roubaix. Un ruolino di marcia impressionante che il suo direttore sportivo non ha esitato a definire “unico e impressionante”, sottolineando soprattutto “il modo in cui ha vinto”.
Dopo un passaggio di rodaggio alla Tirreno-Adriatico, Van der Poel ha conquistato la Milano-Sanremo per la seconda volta in carriera, battendo in volata Pogacar e Ganna al termine di un finale da brividi. Da lì è stato un crescendo irresistibile: dominio assoluto alla E3 Saxo Classic con una fuga solitaria di 40 km e poi l’impresa a Roubaix, dove ha messo in riga tutti per la terza volta di fila. Unico neo di questa campagna primaverile è stato il terzo posto al Giro delle Fiandre, corso nonostante un’influenza che ne ha compromesso la condizione.
Come ha dichiarato nella recente intervista, il campione olandese si ferma con le classiche. Nei suoi progetti futuri c’è sicuramente la partecipazione al Tour de France, dove ritroverà l’avversario di sempre Pogacar anche se i due viaggeranno con obiettivi diversi (“Spero di preparare il Tour con una gara a tappe precedente”) e il mountain bike, per una nuova interessante sfida.
L’ammirazione di Pogacar
A proposito del duello tra i due grandi protagonisti di questa era ciclistica, nel giorni scorsi Tadej Pogacar, rivale e amico, non ha risparmiato gli elogi: “Se fossi un bambino, Van der Poel sarebbe il mio idolo…”. Ha messo tutti d’accordo Adrie van der Poel, padre di Mathieu e a sua volta ex campione, che ha commentato: “Una vittoria è fantastica, ma tre volte Parigi-Roubaix… non ci sono parole. Quando vedi che la concorrenza è così forte, ti viene la pelle d’oca. Questa generazione va custodita con cura.”
Il ritorno di Evenepoel
Per un campione che per il momento abbandona le classiche di primavera, un altro annuncia il ritorno. Remco Evenepoel affida ai social la notizia del suo ritorno alla Freccia del Brabante e poi alla Amstel Gold Race. Un post per certi versi commuovente annuncia il suo ritorno dopo settimane difficili.
“Finalmente è arrivata la settimana del mio ritorno. Dopo giorni, settimane, mesi di attesa, posso finalmente guardare alle mie prime gare. La strada per arrivare dove sono ora è stata molto dura e impegnativa. Sicuramente la battaglia più dura della mia vita finora. Mentalmente e fisicamente, posso onestamente dire di essere stato sottoterra e di aver dubitato molto del mio futuro. Tante lacrime e frustrazione sono state presenti nella nostra vita.
Ma, per questo motivo, voglio mostrarvi chi c’è stato davvero per me.
Al primo posto (ovviamente) la mia adorabile moglie. Superare tutto questo periodo buio con me non è stato facile. Il modo in cui ti sei impegnata per superare tutti gli esami è stato incredibile! Questo, unito al mio infortunio e al mio calo mentale, non posso che dire: grazie mille per tutto. Ogni giorno hai trovato una lezione. Mi hai insegnato tantissimo, su tutti gli aspetti della vita! Come superare i periodi difficili, come rimanere concentrati, come essere felici anche quando è difficile. Abbiamo pregato e continueremo a pregare insieme tantissime volte, una cosa incredibile che mi hai insegnato. Ed è una sensazione incredibile da condividere con te!
Voglio solo dirti che senza di te, probabilmente avrei interrotto la mia carriera. È da lì che mi hai aiutato a rialzarmi. Posso solo dirti che ti amo tantissimo e ti ringrazio per quello che sei. Sei la persona più bella (dentro e fuori) dell’intero universo. E sono incredibilmente orgogliosa di essere tuo marito e di poter lottare per noi e per il nostro futuro.
Devo assolutamente ringraziare anche i miei genitori per essere sempre stati lì per me. E per avermi aiutato in qualsiasi cosa! Fin da quando ero molto piccola, avete fatto tutto per me, e non lo dimenticherò mai!
Un grande ringraziamento ai miei familiari, da entrambe le parti, e agli amici più cari (che non sono un gran numero) per essersi fatti avanti e aver cercato di rendermi un po’ più felice ogni volta che ne avevo bisogno. Tutto quello che avete fatto per me, non lo dimenticherò mai e sicuramente lo ricambierò!
Tutto il personale medico che ha lavorato (e sta ancora lavorando) con me durante la mia riabilitazione: GRAZIE. Venivamo da lontano, ma ce l’abbiamo fatta… di nuovo.“