A proposito della climber iraniana Elnaz Rekabi, che ha gareggiato il fine settimana scorso senza velo e di cui si erano perse le tracce, la Federazione Internazionale, che ha subito seguito la vicenda, ha diramato oggi un comunicato stampa, che dovrebbe assicurare il mondo dell’arrampicata e quanti hanno seguito con apprensione questa faccenda. In base alle info raccolte, infatti, risulta che Elnaz è a casa, sta bene e non ha subito alcuna conseguenza per quanto accaduto.
Di seguito il comunicato stampa integrale.
“La Federazione internazionale di arrampicata sportiva (IFSC) e la Iran Mountaineering and Sport Climbing Federation (IMSCF) possono confermare che Elnaz Rekabi è arrivata sana e salva a Teheran, in Iran, e ora è con la sua famiglia. A confermare la notizia anche il Comitato olimpico nazionale iraniano.
Si è svolto oggi a Seoul, in Corea del Sud, un incontro congiunto tra il Comitato olimpico internazionale (CIO), l’IFSC e il Comitato olimpico nazionale iraniano, durante il quale il CIO e l’IFSC hanno ricevuto la chiara assicurazione che la signora Rekabi non subirà alcuna conseguenza e continuerà ad allenarsi e competere. Dopo l’incontro, ha avuto luogo anche una conversazione telefonica tra lei, il CIO, l’IFSC e il Comitato olimpico nazionale iraniano.
L’IFSC, in stretto coordinamento con il CIO, il Comitato olimpico nazionale iraniano e l’IMSCF, continuerà a monitorare la situazione e aspetterà il suo ritorno nel circuito degli eventi dell’IFSC all’inizio della stagione 2023.”