
Si chiudono con due ori, due medaglie d’argento ed una di bronzo, per un bottino complessivo di cinque medaglie totali per l’Italia, i Campionato Europei canoa velocità U23 e Jrs di Belgrado, in Serbia. Un risultato che permette di iniziare con il piede giusto il cammino verso l’appuntamento olimpico di Tokyo 2020. Nel 2016 gli azzurrini chiusero con un bottino di 4 medaglie (1,2,1), una in meno rispetto a quest’anno
Il tricolore sventola sul pennone più alto anche nel giorno di chiusura, con la bellissima gara del K2 junior formato a Simone Bernocchi (Can. Baldesio) e Giacomo Bolzonella (Can. Mestre). Il tandem azzurro, in volata, si dimostra il più veloce sulla breve dei 200m. Vanno così a confermare le aspettative, che li davano come favoriti in corsia 6. L’oro arriva con il crono di 00:34.402, una gara tutta d’un fiato, vinta con un vantaggio di ben 36 centesimi sui lituani Ceipe e Lamberts (00:34.766). Completa il terzetto da podio l’equipaggio di Hardy e Pfeiffer (00:34.830). Una coppia nuova quella italiana, con Giacomo Bolzonella al suo primo impegno in azzurro che conquista subito una medaglia straordinaria in coppia con Bernocchi.
Torna sul podio europeo di categoria, dopo il bronzo del 2015, Andrea Di Liberto (SC Trinacria). Il siciliano con una tiratissima finale nel K1 under 23 porta a casa l’argento. 35.578 i secondi di gara, un solo respiro in cui “macinare” metri pagaiando con tutta la forza possibile. A separarlo dall’oro sono 336 millesimi; quelli che portano sul gradino più alto il beniamino di casa osannato dal pubblico presente, il serbo Marko Dragosavljević. Dietro l’azzurro, invece, ad accontentarsi del bronzo è l’ucraino Ivan Semykin (00:35.944). Come da tradizione, l’Italia si conferma leader nelle prove sui 200m.
Il C1 di Carlo Tacchini, sul traguardo, ferma il crono sul 01:50.616, tempo che gli permette di bissare la medaglia, questa volta però d’argento a 1.232 dall’oro dell’ucraino Altukhov (01:49.384), battuto invece ieri sui 1000m. La Russia completa il podio con Pron, che dopo un’ottima partenza con la prima parte di gara in vantaggio, si accontenta sulla linea del traguardo di una terza posizione.Un’ulteriore soddisfazione per lo specialista delle Fiamme Oro, che non smette di emozionare, dimostrando ancora una volta l’eccellenza della canadese tricolore.
Sempre ieri, a distanza di pochi minuti, l’Italia torna a gioire con il bronzo nel K2 1000 metri ad opera di Tommaso Freschi e Luca Beccaro. La rodata coppia, formata dal canoista fiorentino della Comunali Firenze e dal padovano neo arruolato delle Fiamme Gialle, fa issare, per la seconda volta a distanza di pochi minuti, il tricolore italiano sul pennone del campo di gara serbo. Il K2 segna sul traguardo il tempo di 03:17.420, seguendo l’equipaggio russo medaglia d’oro di Siniavin – Spesivtsev (03:16.26) e quello ungherese d’argento, formato dalla coppia Koleszar – Nemeth (03:16.664). Una partenza poco brillante, conclusa poi con un recupero eccezionale, frutto di una perfetta sincronia e di una repentina accelerazione del colpo nel passaggio in acqua, che ha permesso alla prua di scivolare con minore attrito e andare a centrare, fin dalle boe dei 750m, la medaglia di bronzo. Tommaso e Luca non sono nuovi al podio di categoria: già nel 2015 erano sul K4 che vinse il doppio titolo europeo e mondiale junior e ora, al salto di categoria, si dimostrano due validi e competitivi elementi in costante crescita.