Francia Italia finisce 37 a 10. L’esordio di Crowley sulla panchina dell’Italia al Sei Nazioni 2022 è in chiaroscuro. A nostro avviso più chiaro che scuro anche se potremmo sintetizzare la partita in questo modo: una brutta Francia supera di 27 punti una buona Italia. Questo in qualche modo segna la differenza che ancora c’è nei confronti dei migliori. L’Italia gioca bene nel primo tempo, ma mostra preoccupanti cali di tensione che gli costano le prime due mete.

La Francia è sorpresa dalla nostra aggressività e ci mette un po’ a organizzare le idee. Dupont non è il giocatore che tutti conosciamo e i transalpini non si muovono in campo come ci hanno abituato negli ultimi mesi, soprattutto in questo autunno.

Dopo un primo tempo (leggi la sintesi più avanti) valido, però l’Italia perde la brillantezza. La nota positiva è legata alla tenuta complessiva: non spariamo dopo la prima ora di gioco, come ci è spesso capitato di vedere negli ultimi 10 anni. I cambi sono stati all’altezza dei titolari. La verità, però, è che tra noi e la Francia, in questo momento, ci sono 4 mete di differenza, anche quando loro giocano male e noi bene.

LA CRONACA

5′ Francia-Italia 3-0. Jaminet non fallisce da posizione centrale e spedisce l’ovale in mezzo all’acca.

12′ L’Italia si porta per la prima volta nell’area dei 22 avversaria. Varney, però, in fase di raccolta della palla, commette ‘in avanti’;. Dalla conseguente mischia, la Francia esce con un calcio di punizione a proprio favore. Si perde così la prima chance azzurra.

17′ Francia-italia 3-5! Ottimo avanzamento azzurro che sorprende i francesi. Poi, un calcio di Garbisi pesca tutto solo Menoncello, che, sul filo del fallo laterale, blocca il pallone e schiaccia oltre la linea. Dopo il check con il TMO, l’arbitro convalida la marcatura.

18′ TRASFORMAZIONE: Francia-Italia 3-7! Da posizione defilatissima, Garbisi fa centro.

26′ META: Francia-Italia 8-7. Torna avanti la Francia: sugli sviluppi di una touche, Varney passa la palla indietro senza convinzione, capisce tutto Jelonch che intercetta e tutto solo vola a meta indisturbato.

30′ PENALTY: Francia-Italia 8-10. E’ il momento migliore dell’Italia. Attacco degli azzurri nella metà campo francese e fuorigioco di Woki. Garbisi fa di nuovo centro. L’Italia torna in vantaggio a Parigi.

34′ PENALTY: Francia-Italia 11-10. I transalpini alzano il ritmo e trovano un fallo durante un’azione ripetuta sulla sinistra a 30 metri dalla nostra meta. Jaminet, questa volta, non sbaglia dalla piazzola e riporta a + 1 i suoi.

41′ META: Francia-Italia 18-10. I padroni di casa sentono l’odore del ‘sangue’. Calcio di punizione a loro favore da posizione favorevole, ma scelgono la touche, sulla destra a 5 metri. La palla viaggia velocemente fino all’estremo sinistro, Villiere, che in scivolata marca la seconda meta per i padroni di casa e scava il primo solco.

PRIMO TEMPO – Primo tempo combattuto quello tra Francia e Italia, terza partita del primo turno del Sei Nazioni 2022. Una formazione azzurra forte sul blocco Benetton che si mostra determinata e organizzata. Sorprende i padroni di casa e si porta avanti nel punteggio per buona parte del tempo. Un errore macroscopico di Varney riporta la Francia avanti. Poi, nella parte finale del tempo, i francese superano la sorpresa iniziale e allungano di sei punti all’intervallo: 18-10. Ma l’Italia, finora ha dimostrato di esserci.

48′ META: Francia-Italia 23-10. Ping pong di calci da una parte e dell’altra. Garbisi invece di insistere cerca la linea avversaria da solo e regala il possesso ai Francesi, che volano in meta per vie centrali con Villiere. Si allarga il solco. Garbisi si conferma l’anello debole. Nel secondo tempo per due volte ha concesso il possesso facilmente agli avversari.

68′ META: Francia-Italia 28-10. La Francia insiste per oltre 10′ nella metà campo italiano ma non buca fino a quando, per ironia della sorte, la palla non torna nella propria metà campo. Sempre a seguito di una serie di calci di spostamento da entrambe le parti la palla arriva a Penaud che, sostenuto da Dupont risale il campo fino alla meta che vale il bonus.

69′ TRASFORMAZIONE: Francia Italia 30-10. Jaminet trasforma e si scava il solco.

81′ META: Francia Italia 35-10. A tempo scaduto la Francia continua a giocare e trova la quinta meta sulla sinistra ancora una volta con Villiere, man of the match.

82′ TRASFORMAZIONE: Francia Italia 37-10. Ntamack non sbaglia e manda tutti negli spogliatoi fissando il risultato finale.

I COMMENTI POST PARTITA

Non sono contento del risultato finale, abbiamo concesso troppe mete alla Francia e poi nel secondo tempo non abbiamo tenuto abbastanza il pallone, però alcuni aspetti sono positivi, anche se non siamo stati abbastanza incisivi nei momenti critici”.

Prosegue l’allenatore Azzurro: “Dal punto di vista difensivo ci sono stati un po’ di alti e bassi, ma anche belle cose, e ovviamente ci sono dei punti su cui lavoreremo. Abbiamo una base su cui dobbiamo essere più coerenti e regolariNel primo tempo abbiamo retto bene dal punto di vista tecnico, nel secondo abbiamo giocato con minore efficacia in attacco non riuscendo a sviluppare il nostro gioco. Va detto che la difesa francese è stata ottima, come abbiamo visto contro i neozelandesi, sono decisamente tra i migliori al mondo in questo momento”.

Sul rispetto internazionale da riguadagnare, uno degli obiettivi della sua gestione, il tecnico neozelandese ha affermato in conferenza stampa: “Non possiamo dire noi come squadra se ci siamo guadagnati la credibilità che vogliamo, saranno gli altri a dovercelo dire. Quello che noi dobbiamo fare è giocare al meglio e alcune cose viste stasera erano molto buone, ma ci è mancata la regolarità, punto su cui continuare a lavorare con il massimo impegno. È vero che nel secondo tempo la Francia ci ha soffocato, ma credo che questa gara sia un buon punto di partenza per il nostro futuro”.

Rispondendo ad una domanda sulla prestazione di Menoncello, nazionale Under 20 all’esordio con la maglia azzurra della Maggiore, Crowley ha detto: “Menoncello è il più giovane ad aver segnato una meta nel Sei nazioni e ha certamente un futuro davanti. Lui, Marin e Zuliani sono giocatori giovani destinati a crescere“. Menoncello ha 19 anni e 170 giorni e supera il precedente primato nel torneo che apparteneva allo scozzese Stuart Hogg, ottenuto a 19 anni e 251 giorni.

Anche per Michele Lamaro, skipper Azzurro, un match da cui imparare molto: “Ogni partita è differente dall’altra, oggi abbiamo avuto momenti in cui siamo stati pienamente in partita: quando riusciamo a mettere in pratica quello che ci riesce bene siamo allo stesso livello della Francia, poi però siamo mancati nella capacità di focalizzarci sui dettagli della partita e questo ci è costato tantissimo, vedi la prima meta francese e il finale di primo tempoL’anno scorso difficilmente siamo competitivi nel Torneo, con la Francia è stata una gara a senso unico per come ci hanno dominato, mentre oggi trovo che il match sia stato decisamente differente, anche se il punteggio sembra raccontare una storia simile”.

Il Capitano francese Dupont, alle domande della stampa francese, ha risposto con un’analisi senza troppi fronzoli: “Anche se non fa risultato da tempo, l’Italia è una squadra pericolosa da affrontare, coraggiosa e con tanti giovani di talento che hanno fame di emergere. Ci aspettavamo esattamente un match come quello che poi si è sviluppato, nessuna sorpresa per la loro prestazione. Senza pioggia avremmo avuto più chance di manovrare al largo con facilità, l’Italia ha sfruttato bene l’elemento meteo, e noi siamo stati bravi a restare concentrati sul nostro obiettivo crescendo durante il match”.

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Jules Elysard
Nato in una cittadina semisconosciuta tra Mosca e San Pietroburgo (non chiedetemi perché, è una storia lunga), di padre francese e madre italiana, mi occupo di sport fin da piccolo. Amo guardare le cose da un punto di vista diverso, a volte anche problematico, ma mai dogmatico. Ho collaborato con diversi quotidiani.