La “Giornata Nazionale SPORT vs BULLISMO” viene celebrata lunedì 22 febbraio e, data la particolare situazione esistente, si realizza totalmente online, sui social network e sul web. Campioni, giocatori, sportivi, federazioni, squadre, ma anche semplici cittadini, giovani e non, possono pubblicare post, immagini e video col chiaro intento di far passare il messaggio che Sport batte Bullismo 1000 a 0.

Anche ActionAid sostiene l’iniziativa lanciata da MABASTA (Movimento AntiBullismo Animato da STudenti Adolescenti).

I ragazzi di MABASTA, capitanati dal team leader Mirko Cazzato, hanno realizzato e pubblicato un’apposita pagina sul web dedicata alla giornata (www.1000a0.org/sport_vs_bullismo) nella  quale sono riportati i tanti “compagni di squadra”, come il Comitato Italiano Paralimpico, Sport e Salute (Coni), 30 Federazioni nazionali, la Lega Calcio Serie B, la Lega Volley Serie A e tante squadre e team.

“Siamo elettrizzati – commenta Mirko – il modo in cui il grande mondo dello sport italiano ha dimostrato vicinanza e collaborazione al nostro progetto ci ha letteralmente scioccati e, allo stesso tempo, caricati con un’energia incredibile. Vedere tanti Presidenti di Comitati e Federazioni Nazionali che scrivono, si complimentano e dichiarano sostegno a dei “ragazzini” come noi, ci fanno pensare che c’è davvero del buono nel mondo e che anche per noi giovani c’è la speranza di essere ascoltati e di contribuire, nel nostro piccolo, a creare cambiamento e innovazione. Ci stiamo augurando che siano in tanti ad aderire alla Giornata, anche semplici ragazze e ragazzi come noi che fanno sentire la loro voce e vicinanza al tema”. 

“Iniziative come queste sono fondamentali per far sì che le scuole siano sicure, eque e inclusive – commenta Corinne Reier, Community Engagement Officer di ActionAid – e si inseriscono appieno nella visione e nell’approccio di ActionAid. I nostri progetti e le nostre iniziative supportano in particolare la voce dei e delle giovani, le iniziative direttamente ideate e coordinate da loro, per costruire delle alternative dal basso a bisogni che non trovano soluzioni o responsabilità anche del mondo adulto. Il tema del contrasto alle discriminazioni e alle violenze a scuola è oggetto del nostro progetto Youth for Love, così abbiamo costruito con MABASTA una sinergia che speriamo sia duratura ed efficace”.  

Oltre al 22 febbraio, il prossimo appuntamento condiviso tra ActionAid e MABASTA sarà l’evento finale del progetto Youth for Love, che si terrà in parte in modalità on-line e in parte off-line, il 9 e 10 marzo prossimi.

Nell’ambito di Youth for Love è stata realizzata un’indagine che ha coinvolto circa 150 ragazze e ragazzi di 3 scuole superiori di Milano dai 14 ai 19 anni con l’obiettivo di mappare bisogni e risorse ma anche conoscenze e attitudini dei e delle giovani riguardo alla violenza di genere. L’indagine ha mostrato chiaramente che bullismo e cyberbullismo sono le due forme di violenza comuni a tutte le scuole e che atti di violenza fisica e psicologica vengono compiuti a causa di caratteristiche fisiche (73,3% dei e delle rispondenti), orientamento sessuale (67,1%) e sesso (57,1%).

Gli atti di violenza che si verificano più spesso sono dare nomignoli, insultare e spettegolare e mettere in giro voci su qualcuno, mentre tra i primi tre comportamenti identificati come violenza troviamo picchiare qualcuno, fotografare o riprendere qualcuno durante il rapporto sessuale e diffondere le immagini e insultare. La violenza avviene sia dentro (in particolare corridoi/cortile, bagni della scuola e le classi) che fuori dalla scuola (parchi, piazze e in generale nei luoghi dove i/le giovani si incontrano). Particolarmente significativo anche il fatto che ben il 55% dei ragazzi e delle ragazze non sa a chi rivolgersi (persone o servizi di supporto) in caso di violenza all’interno della scuola (61,2% nel caso in cui si tratti di persone o servizi esterni).

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Redazione
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