Chi sono i personaggi più influenti dello sport mondiale nel 2024? La domanda può sembrare peregrina ma noi di Sport24h siamo convinti che lo sport non sia solo una questione agonistica. Lo sport è politica: quella forte, pesante, seria. Quella che fornisce risposte a domande complesse, o almeno ci prova.

E’ la classifica che forse più delle altre riconsegna il movimento sportivo ad una questione globale. Quella che, nel nostro piccolo, ci intriga di più e che per questo abbiamo raccontato per ultima.

Personaggi più influenti 2024 (primi 5)

Lebron James 9
Jannk Sinner 7
Tadej Pogacar 6
Simone Biles 4
Nole Djokovic 3
Julio Velasco 3

LeBron James, il Prescelto, è indicato come l’uomo più influente dello sport mondiale. Forse perché è riuscito a far promuovere un giocatore mediocre come il figlio in una delle franchigie più blasonate della Lega, quella in cui gioca lui stesso. I Lakers passeranno alla storia di questo sport anche per questo record: per la prima volta padre e figlio schierati insieme in una partita NBA.

In realtà LeBron non è solo il padrone della Lega più importante del basket, ma anche l’unica valida alternativa allo strapotere MAGA che imperversa negli USA. Non ha impedito le elezioni 1 e 2 di Trump, vero; ma è il Prescelto l’unico che non ha paura di avversarlo, criticarlo, e lottare contro. Non escluderemmo che prima o poi si candidi alla presidenza di quel paese, sempre che questo riesca a sopravvivere alla disgregazione etica e sociale in atto. LeBron contro Trump è contro tutti i padroni del vapore, che sono poi i geni della Silicon Valley ormai in fila a baciare la pantofola del nuovo regnante Elion Musk, l’uomo più ricco del pianeta. Il fatto che dallo sport si sollevi una voce di dissenso ci affascina e rincuora. Il social network per antonomasia: vero, reale, educativo e universale (ovvero lo sport) che si contrappone ai social virtuali e alle IA varie… Non c’è nulla di più romantico. Si, forse è vero, LeBron è proprio il più influente uomo di sport di questi anni.

Al secondo e terzo posto troviamo le superstar dell’anno, ovvero Jannik Sinner e Tadej Pogacar. In questo caso la loro influenza culturale assume aspetti diversi.

La questione clostebol sta sconvolgendo il mondo dell’antidoping più in profondità di quanto si pensi. Il ricorso di WADA, come abbiamo ricordato diverse volte su questo sito, è anche un modo per l’agenzia mondiale di riaffermare la propria esistenza. A prescindere dalla decisione del TAS (a proposito, si dice a marzo), sicuramente dopo saranno riviste molte cose, a cominciare dalla lista delle sostanze. Le contaminazioni potrebbero non essere più sanzionate. Vi sembra poco?

Tadej Pogacar è il nuovo cannibale del ciclismo. Alzando il livello dello spettacolo ha abbassato anche quello dell’incertezza sul risultato. Potrebbe essere mortifero per il seguito del ciclismo nei prossimi anni. Il suo ‘potere’ si estende non solo nel gruppo, ma anche sulle scelte della sua federazione e del comitato olimpico sloveno, che ha dovuto fare i conti con il suo forfait a Parigi per la mancata convocazione della fidanzata.

Nella classifica, al quarto posto, troviamo Simone Biles e non crediamo si tratti di un errore. La campionessa americana ha avuto il coraggio di guardare il ‘mostro’ in faccia. Ha denunciato le violenze e sopraffazioni, puntando il dito contro un modo di intendere uno sport (la ginnastica artistica) che solo una narrazione occidentale aveva sempre indicato ‘malato’ riferendosi al blocco sovietico (quando questo esisteva). La Biles, insieme alle sue coraggiose colleghe, ha invece messo nel mirino la federazione Usa per le coperture e il sistema che aveva permesso di prosperare ad un personaggio come Nassar. La condanna di questi e l’imbarazzo della Usa Gymnastics sono però solo un pezzo della storia. Simone ha anche raccontato senza veli della grande fragilità sua e delle sue colleghe, sottoposte ad uno stress fisico ed emotivo che ha turbato tanti anni della loro esistenza. L’ha fatto senza paura e senza mai smettere di vincere… GOT in tutti i sensi.

Al quinto posto, a pari merito, troviamo Nole Djokovic e Julio Velasco. Il serbo è sicuramente l’uomo più potente del tennis mondiale. Ha mostrato con un po’ di ipocrisia, ma senza nascondersi troppo, il volto no vax di chi aveva i soldi per fare come gli pareva. Sorridente fino a quando ha vinto, nel 2024 disastroso ha fatto vedere anche il volto luciferino e il sorriso alla Goblin. Con l’uscita di scena di Federer e Nadal è rimasto orfano a combattere contro la new generation che, diversamente da lui, non ha la stessa determinazione fuori dal rettangolo di gioco.

Julio Velasco avrebbe meritato un posto più in alto nella classifica. Il successo olimpico ha riportato in auge un uomo la cui storia è un trattato di sociologia. Se dal punto di vista sportivo non vi è un allenatore (in qualsiasi disciplina) che non si ispiri alle sue massime e ai suoi insegnamenti, dal punto di vista politico Velasco arriva più lontano della sua copia italiana, Berruto. Il passato da esule, l’attenzione verso un pensiero alternativo, la capacità di cadere e rialzarsi, lo rendono l’unico vero riferimento culturale del panorama sportivo italiano. Farsi eleggere in parlamento, da questo punto di vista, non è nulla rispetto a quello che è riuscito a fare Velasco.

Questa panoramica, però, non sarebbe completa se non ci soffermassimo almeno su un altra nomination indicata dai tanti colleghi che hanno inviato le proprie preferenze (alla fine dell’articolo l’elenco completo). Sono 133 nomi e non li elencheremo tutti; quelli delle calciatrici che ad ottobre hanno inviato una lettera di protesta al presidente della FIFA Gianni Infantino (anche lui presente nel nostro elenco) per l’accordo con Aramco. La storia dell’accordo la raccontiamo qui. Nessuno può negare che lo sport stia pian piano scivolando verso il dominio dei paesi arabi (guardate nella lista in basso, troverete anche il nome di Turki Alalshikh; googlate e saprete) con la compiacenza di poteri forti e tifosi. I primi per gli ingenti profitti che garantiscono ancora i petrodollari; i secondi perché si illudono che i soldi possano fare la felicità dei propri beniamini.

Non tutti però sono contenti. Le 133 giocatrici non si dimenticano chi sono, da dove vengono e come funziona questo mondo sempre meno ispirato ai valori dello sport olimpico. Prendono carta e penna e scrivono. Fanno una scelta politica, antisistema. Come LeBron James, come Simone Biles. Sono anche loro, per noi di Sport24h, i personaggi più influenti dello sport mondiale. Se non altro perché ci ricordano che c’è qualcosa di più prezioso del denaro: la propria libertà di pensiero.

Personaggi più influenti 2024 (classifica completa)

Lebron James 9
Jannk Sinner 7
Tadej Pogacar 6
Simone Biles 4
Nole Djokovic 3
Julio Velasco 3
Luis Hamilton 3
Cristiano Ronaldo 2
Pecco Bagnaia 2
Paola Egonu 2
Gregorio Paltrinieri 2
Killian Mbappé 2
Mikaela Shiffrin 2
Lionel Messi
Carlo Ancelotti
Lindsey Vonn
Gianmarco Tamberi
Thomas Bach
Gianni Infantino
Le 133 calciatrici firmatarie della lettera vs accordo Fifa/Aramco
Pep Guardiola
Rafa Nadal
Charles Leclerc
Armand Duplantis
Jurgen Klopp
Angelo Binaghi
Turki Alalshikh
Giancarlo Giorgetti

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Antonio Ungaro
Giornalista sportivo e blogger. I primi ricordi sportivi sono le imprese di Gimondi al Giro d'Italia e il 5 Nazioni raccontato da Paolo Rosi. Dietro ad ogni sportivo c'è una storia da raccontare; tutte insieme raccontano un Paese che cambia. Sono convinto, parafrasando Mourinho, che chi sa solo di uno sport non sa nulla di sport.

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