Numeri. Oggi è la giornata dei numeri. Succede ogni volta che si assiste nel ciclismo ad una cronometro, una prova contro il tempo e contro tutti. Quella che incorona Filippo Ganna che vince la Tappa 14 del Giro d’Italia 2024. Numeri. 7 vittorie al Giro in carriera per Ganna. 31,2 i km della tappa Castiglione delle Stiviere-Desenzano del Garda Tudor. 26 i gradi sotto il sole della crono nelle ore più calde e belle. 14 è il numero di questa tappa del Giro 107. 6  sono le vittorie a cronometro per Ganna al Giro.  Possiamo andare avanti così. Ma prima precisiamo bene la notizia che tutti ci aspettavamo: Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) ha vinto la tappa 14 del 107° Giro d’Italia, la cronometro Castiglione delle Stiviere-Desenzano del Garda Tudor di 31,2 km. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) sono arrivati ​​rispettivamente secondo e terzo.

Appena tagliato il traguardo Top Ganna ha detto: “Ho sofferto molto oggi. La mia specialità, che è la cronometro, non è come quella di Jonathan Milan. Lui soffre per 70 secondi e una volta tagliato il traguardo sa se è il vincitore oppure no, ma io… devo aspettare due ore ed è stressante. Alla fine sono stato preso dalle emozioni perché siamo in Italia e questo rende il momento molto intenso, soprattutto qui vicino al lago di Garda e al velodromo di Montichiari che per me è una seconda casa. È bello ottenere la mia sesta vittoria nella cronometro al Giro e anche in classifica generale oggi abbiamo fatto bene come squadra. Domani sarà una tappa molto intensa e lotteremo per tutta l’ultima settimana”.

Due abbracci valgono il biglietto (gratuito come sempre per lo spettacolo del ciclismo) di chi si è messo in prima fila davanti al salottino allestito in zona arrivo a Desenzano che ospita il leader provvisorio della tappa a cronometro: quello con massaggino sulle spalle e sorrisi a go go di Jonathan Milan, compagno di emozioni in azzurro nel dream team della pista di Marco Villa, e quello di sir Thomas, il capitano della Ineos, che è qui per vincere o comunque provare a vincere il Giro 107, un Giro opzionato più che mai sin dalla seconda frazione della Corsa Rosa dallo sloveno Tadej Pogacar.

Due momenti speciali, ai quali sono seguiti altri baci e abbracci di donne di famiglia, compresa la sorella, sono momenti che hanno commosso i sensibili del ciclismo, facendo capire bene quanto Top Ganna attendesse questo successo di tappa. Da sfoggiare, per di più, vestendo il tricolore della specialità a cronometro, una specialità che vede il nostro Pippo Nazionale autentico numero uno. Non si discute certo sul fatto che sia il numero uno della specialità, il recordman dell’ora, ma si è discusso in passato (anche troppo come sempre) sulla dedizione alla causa della squadra, a discapito talvolta del risultato personale. Beh, oggi, nella crono del Giro ha battuto il Fenomeno in rosa di 29 secondi. E per trovare gli altri pretendenti al podio ci è voluto il binocolo: tutti oltre il minuto. Tutti dietro a quel tic tac che batte – forte – sempre. E non è una pubblicità che stanca. È la forza di questo super campione che manda le macchinette in tilt, quelle del tempo e quelle dei chilowatt delle sue potenti gambe, è la forza di un campione italiano che dopo la tripletta di Milan, fa felice l’Italia del Giro.

Un’Italia che si è desta. E del casco di Ganna si è cinta la festa. Per scherzare un po’ con l’inno di Mameli ci è voluta questa super cronometro. Per un’Italia che è tornata più che mai ad amare il ciclismo, quello di oggi, non più solo quello di ieri, e ha vinto anche lei, fino ad ora, sulle strade del Giro 2024. Da Castiglione delle Stiviere con quel muro di gente lassù al Castello e nelle vie del borgo, a Desenzano sul Garda un tunnel di folla e non sono solo turisti stranieri che vogliono fare il bagno al lago o bere un calice di Lugana Doc fresco.

Uno spettacolo moderno e antico sta regalando questo Giro 107 in dolcissimo stil Pogacar, dove comunque quel sapore antico si ascolta nei commenti a bordo strada di chi incita uno ad uno i corridori al via (tutti meno 22 persi per strada in queste due settimane, chi per il virus, chi per la fatica). Perché il popolo del ciclismo si gode la crono con una particolare attenzione e goduria: guardando oltre i 31 km e spicci a tic tac. Il popolo del ciclismo sa che la crono è solo una frazione per specialisti: li guarda in faccia uno ad uno i corridori della corsa a tappe per capire la forma e la sostanza di questo Giro: e sa chi si deve risparmiare per domani, la tappa di montagna, e chi no. Chi deve puntare alla classifica e chi invece deve salvare la ghirba.

Fra quelli che viaggiano nelle sfere alte del Giro 107 c’è una conferma che è una promessa e per ora ci possiamo credere eccome. Si chiama Antonio Tiberi. In palla anche nella cronometro specialità che gli si addice. Tornando alla curiosità dei numeri: 29 sono i secondi che Ganna ha rifilato a Pogacar (il crono ufficiale dice 28,65) nella cronometro del Giro a lui congeniale, più che allo sloveno per caratteristiche tecniche del percorso. 1 minuto e 19 è il distacco fra Ganna e Tiberi. 1 minuto e 29 il distacco dell’altro ottimo specialista Edoardo Affini (ottimo decimo di tappa). La top ten di questo Giro parla un po’ italiano alle spalle dello sloveno Pogacar, non bisogna guardare i distacchi per sognare, ma la posizione in classifica sì: 5. Tiberi a 5:017, 7.Filippo Zana a 7:26, 9. Lorenzo Fortunato a 8:40. E questo è un bel motivo per credere nei giovani made in Italy del ciclismo di serie A.

Soprattutto  alla vigilia della prima tappa che domani sale tanto e promette battaglia sul Mortirolo prima e a Livigno Mottolino dopo. Noi abbiamo incontrato Gianni Motta nel villaggio di partenza della bella Castiglione delle Stiviere e lui ci ha detto senza mezzi termini: “Noi ci provavamo un po’ a turno ad attaccare l’Eddy (Merckx, ndr) invece questo qui (Pogacar, ndr) non lo attacca nessuno. Speriamo Tiberi, ma non è ancora detto, ci deve dare conferme”. Motta, campione d’un tempo, capace ancora oggi di accendere l’affetto di moltissimi tifosi, ci ha detto anche altro. Ci ha messo in guardia sulla fatica della tappa numero 15. E non c’è solo Livigno in questo Giro. Un Giro 24 H giorno per giorno che oggi ha battuto l’ora, il tempo, il cronometro. Ha battuto Pogacar con Ganna che si è preso la rivincita di Perugia. Un Giro che domani salirà, salirà…

Desenzano del Garda, 18 maggio 2024 – Sventola il Tricolore sulla Castiglione delle Stiviere-Desenzano del Garda Tudor ITT che riporta Filippo Ganna sul trono di una cronometro al Giro d’Italia dopo quasi tre anni. Il portacolori della Ineos Grenadiers, che ha corso con il body che contraddistingue il campione italiano della specialità, si è preso la rivincita su Tadej Pogacar, che lo aveva battuto nella precedente prova contro il tempo a Perugia. Per la Maglia Rosa è stata comunque una giornata proficua, visto che in ottica classifica generale ha guadagnato 45″ su Thomas e 1’16” su Martinez portando il suo vantaggio a 3’41” sul gallese, che ha approfittato di una giornata poco brillante del rivale colombiano per scavalcarlo al secondo posto. Rimangono stabili al quarto e al quinto posto Ben O’Connor e Antonio Tiberi mentre risale prepotentemente Thymen Arensman, terzo al traguardo e adesso sesto in classifica generale alla vigilia del tappone di domani che vedrà i corridori affrontare i 222 km, e gli oltre 5400 metri di dislivello, della Manerba del Garda-Livigno (Mottolino).

ORDINE D’ARRIVO
1 – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) – 31.2 km in 35’02”, media di 53.434 km/h
2 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) a 29″
3 – Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) a 1’07”

CLASSIFICA GENERALE
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) 
2 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 3’41”
3 – Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) a 3’56”

LE MAGLIE UFFICIALI
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate e realizzate da CASTELLI.
Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Jonathan Milan (Lidl-Trek)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Antonio Tiberi (Bahrain Victorious)

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Luciana Rota
Cresciuta alla scuola del giornalismo della gavetta, quella dei Rota nello sport, con papà Franco (firma de La Notte) e con zio Nino (firma de La Gazzetta dello Sport) è contributor di diverse testate e scrive soprattutto di sport di endurance, turismo attivo, vino, salute e anche di benessere. Ha maturato una lunga esperienza nel mondo dello sport olimpico, anche come consulente di alcune Federazioni (Federciclismo, Federazione Italiana Sport Equestri), ma ha seguito anche Pugilato, Sci Nautico, Triathlon e Scherma. Ama tutto il mondo dello sport all’aria aperta e la cultura della fatica, anche quella che ci porta a guardare con rispetto alla montagna. Ha una vera passione per la storia dello sport e del ciclismo in particolare.

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