Sinner vs Alcaraz, alla fine il tanto atteso duello si farà. Al Master 1000 di Indian Wells Yannick Sinner si è sbarazzato del ceco Lehecka (6-3, 6-3) meno agevolmente di quanto abbia fatto Carlos Alcaraz di Zverev (6-3, 6-1) nonostante le api.

Sabato (da decidere ancora l’ora) ci sarà l’atteso scontro che potrebbe anche valere il sorpasso nel ranking, atteso da tutti gli appassionati italiani ma non per questo scontato come invece la narrazione di questi giorni vorrebbe far credere. Mai come in questo caso si può dire ‘fuori i secondi’: tolti i comprimari di torno restano sul ring i due protagonisti indiscussi dell’ultimo anno e probabilmente per i prossimi 10.

Lo scontro tra i due ragazzi che stanno dominando la scena tennistica mondiale è ormai diventato un classico, nonostante la giovane età di entrambi (Sinner ha 22 anni, Alcaraz 20). Il bilancio è di 4-3 a favore dell’italiano, che ha vinto l’ultima volta in cui si sono incontrati, in Cina. Il precedente di Indian Wells, lo scorso anno sempre in semifinale, è stato invece a favore dello spagnolo. A distanza di un anno le prospettive dei due tennisti, però, sono notevolmente cambiate. In 365 giorni, infatti, la distanza tra i due appare più ridotta, e non soltanto perché lo dice il ranking. Carlitos, in crescita di risultati e selfconfidence per tutto il 2022 e 2023, dopo il successo di Wimbledon è sceso leggermente di rendimento, tanto da perdere la testa del ranking a scapito di Djokovic. Sinner, invece, nella seconda parte del 2023 ha ingranato una marcia superiore. Sembra quasi che la sconfitta contro Nole nella semifinale di Wimbledon gli abbia dato una carica in grado di cambiarlo. Da allora, non si è praticamente fermato. E’ stato la sorpresa delle ATP Finals di Torino, nelle quali si è dovuto nuovamente inchinare, per l’ultima volta, al serbo. Ha poi trascinato l’Italia in coppa Davis, battendo questa volta Nole dopo aver annullato tre match point in quello che a tutti gli effetti appare come un passaggio di consegne tra il più forte tennista della storia e un giovane predestinato. Poi, ed è storia di ieri, il successo agli Open di Australia, le 15 vittorie consecutive in avvio di stagione (serie aperta di 19 successi) e il terzo posto nel ranking.

Alcaraz in fase di commento, ha dichiarato: “Al momento Yannick è il numero uno..”. Vendendolo giocare per tutto il torneo americano, però, ci sembra pretattica. Se proprio dobbiamo esprimere un pronostico, vediamo leggermente favorito lo spagnolo, perché è apparso più fresco e determinato, mentre l’italiano sembra inizi a sentire il peso di una striscia di vittorie che prima o poi si dovrà interrompere.

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Redazione
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