Parigi, 25 luglio – Dalla nostra inviata Serena Sartini

Un tripudio di colori, bandiere, culture e razze che si incrociano: tutto il mondo raccolto nel Villaggio Olimpico. Lo sport nel segno della convivenza e della pace, per un messaggio di unità e condivisone. L’Olimpiade è pronta ad entrare nel vivo e circa diecimila atleti si preparano a vivere 15 giorni fianco a fianco.

Insieme incredibili al Villaggio Olimpico. Una maxi-città accoglie atleti e staff

Siamo entrati nel Villaggio Olimpico per la giornata dedicata ai media e vi raccontiamo l’atmosfera che si respira dentro al centro nevralgico dei Giochi di Parigi. La maxi-area è una vera e propria cittadina con tanto di strade, piazze, un ponte che attraversa la Senna. Si trova nella periferia di Parigi, vicino a lo Stade de France, a Saint-Denis. L’ingresso è consentito solamente agli atleti, allo staff, ai volontari e – in sole due giornate – ai media.

Insieme incredibili al Villaggio Olimpico. Una maxi-città accoglie atleti e staff

Il Palazzo Italia si trova su Rue Volta, si sviluppa su sette piani, tra la Serbia e la Spagna. “Siamo vicino ai nostri cugini spagnoli”, dice il capo delegazione Carlo Mornati, che accoglie la stampa italiana. Qui convivono circa 400 persone, tra atleti e staff, ma è una permanenza a rotazione, spiega Mornati. “Alcune discipline alloggiano fuori dal Villaggio Olimpico – aggiunge – come il tennis, canoa, canottaggio,  pallavolo femminile, ciclismo, equitazione e tiro”.

“Unica difficoltà – dice ancora il capo delegazione – è che mancano spazi sociali e di sfogo e per una Olimpiade estiva è un problema, perché manca una valvola di sfogo. Abbiamo cercato di ovviare creare uno spazio comune in terrazza, al settimo piano”.

Insieme incredibili al Villaggio Olimpico. Una maxi-città accoglie atleti e staff

Nella palazzina Italia ci sono 340 posti letto, utilizzati a turnazione. Il 70% della delegazione azzurra è residenziale, il restante 30% è in albergo. All’ingresso campeggia subito la scritta “Insieme incredibili”, il claim di quest’anno. I letti sono costruiti con la carta compressa, grazie alla vincente tecnologia giapponese, che già realizzò con successo quelli di Tokyo 2020. “Sono comodissimi”, confermano dal team azzurro. Saliamo al settimo piano, dove sono state creare una sala ricreativa, sulle pareti i nomi di tutti gli atleti azzurri di questa edizione, un biliardino, un tavolo da pingpong con tanto di tabellone per un “torneo” interno agli azzurri. Nel terrazzino esterno invece è stato montato un maxischermo dove sarà possibile vedere le gare.

Insieme incredibili al Villaggio Olimpico. Una maxi-città accoglie atleti e staff

È una grande soddisfazione far emergere il nostro sistema organizzativo rispetto ad altri”, spiega Mornati, il cui motto – lo ripete come un mantra, è “vince chi si adatta di più”. Uscendo dalla palazzina Italia facciamo un bel giro dell’intero villaggio. C’è un gran via vai tra atleti e staff dei vari paesi partecipanti. Si trovano ristoranti, una sala comune con giochi, bar e punti ristoro, e perfino il barbiere. La piazza delle bandiere accoglie i simboli dei paesi di tutto il mondo.

Insieme incredibili al Villaggio Olimpico. Una maxi-città accoglie atleti e staff

La Francia ha tra le più imponenti palazzine, gli Stati Uniti hanno al loro ingresso la scritta Welcome Team Usa (benvenuta squadra Usa), l’Ucraina mostra lo striscione “United we stand for Ukraine” (Uniti per l’Ucraina), l’Australia dá il benvenuto alla squadra con un canguro.

C’è chi scambia spillette di tutto il mondo. Insomma, ci siamo! Che l’Olimpiade di Parigi abbia inizio.

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Serena Sartini
Una valigia, un iPhone e una penna. Nata ad Arezzo, vivo a Roma. Il mondo nel cuore. Viaggio, anche in bici. Scrivo per Askanews e Il Giornale. Il tennis la mia grande passione

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