Il 2024 è decisamente l’anno di Jannik Sinner, l’anno del numero 1, l’anno dei record del tennis azzurro, l’anno del definitivo passaggio di consegne tra l’era Djokovic e l’era Sinner. Ne è la prova la terza vittoria di fila dell’altoatesino contro il serbo. L’ultima ieri, a Shanghai, dove – battendo in due set Nole – Jannik ha conquistato il suo quarto Masters 1000 in carriera (il terzo nello stesso anno). Ma andiamo in ordine. L’azzurro chiuderà l’anno da numero uno, con una permanenza di quasi sei mesi. Punta a vincere le Atp Finals per sugellare un anno magico, per poi guardare al 2025 con tante sfide. In attesa della sentenza doping che potrebbe arrivare a fine gennaio.

GENNAIO – AUSTRALIAN OPEN PRIMO SLAM IN CARRIERA

Il 28 gennaio Jannik – sotto di due set – ribalta il match contro Daniil Medvedev e al quinto set mette il sigillo sul primo Slam in carriera. A Melbourne conquista gli Australian Open (punteggio finale 3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 6-3). Inizia la sua scalata verso la vetta del tennis mondiale. Incassa un torneo dietro l’altro, imponendosi sui suoi avversari. Nel giro di due mesi vince anche l’Atp 500 di Rotterdam, è in finale a Indian Wells e poi vince di nuovo a Miami.

APRILE/MAGGIO IN AFFANNO

Semifinale a Montecarlo, battuta d’arresto a Madrid. Jannik riporta problemi all’anca ed è costretto allo stop. Si ritira al Mutua Open di Madrid, dà forfait a Roma per rimettersi in tempo per il Roland Garros, dove si ferma in semifinale.

IL 10 GIUGNO DIVENTA NUMERO 1

Nonostante lo stop in semifinale sulla terra rossa di Parigi, Jannik Sinner diventa numero uno al mondo il 10 giugno, distaccando Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. E’ la prima volta di un italiano ai vertici del ranking Atp. Dopo 428 settimane complessive da numero 1 al mondo, Djokovic è costretto ad abdicare, dopo il ritiro dallo Slam parigino a causa di un infortunio al ginocchio.

IL PRIMO TORNEO SULL’ERBA

A metà giugno l’altoatesino partecipa all’Atp 500 di Halle, in Germania, e conquista il suo primo titolo in carriera sull’erba.

WIMBLEDON KO AI QUARTI

Sul’erba di Londra il nostro Jannik non va oltre i quarti di finale, dove viene fermato da Daniil Medvedev con il punteggio di 6-7 6-4 7-6 2-6 6-3. Il russo interrompe così la striscia di vittorie con cui Sinner era arrivato sull’erba londinese.

LUGLIO: IL FORFAIT AI GIOCHI E IL DOPING

Pochi giorni prima della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, Jannik Sinner con un netto comunicato annuncia il forfait all’Olimpiade a causa di una tonsillite. Un forfait che fa molto discutere, soprattutto tra la stampa internazionale, per non aver preso tutte le misure opportune per arrivare alla vigilia dei Giochi avendo preso tutte le precauzioni. Da lì a poche settimane, però, la situazione si fa più chiara. La Wada annuncia l’apertura di un procedimento sul numero 1 al mondo a causa di positività al clostebol risultato durante il torneo di Indian Wells. L’altoatesino viene poi assolto dalla Itia (International Tennis Integrity Agency). Tracce del metabolita del clostebol, ovvero quello che rimane dopo che la sostanza proibita è stata metabolizzata nell’organismo ma non ancora completamente espulsa, erano emerse anche in un secondo controllo effettuato fuori dal torneo otto giorni dopo. In entrambi i casi Sinner si era appellato con successo contro la sospensione provvisoria che scatta in queste situazioni e ha potuto così continuare a giocare. Il numero 1 del mondo aveva spiegato di essere venuto a contatto con il clostebol per contaminazione. La sostanza è infatti contenuta nel Trofodermin, farmaco da banco in Italia utilizzato per trattare una piccola ferita del suo allora fisioterapista, Giacomo Naldi, che aveva effettuato in quei giorni massaggi e altri trattamenti a Sinner, il quale poi lo ha licenziato dopo che il caso è venuto alla luce.

US OPEN, SECONDO SLAM

Nonostante le pressioni sul caso doping, e l’appello della Wada che chiede da uno a due anni di sospensione, Jannik vince a Cincinnati il suo terzo titolo Masters 1000, battendo in finale Frances Tiafoe in due set. Ma è New York l’altro tassello da record dell’azzurro. L’8 settembre arriva il secondo trionfo in uno Slam, con la vittoria agli Us Open, dove batte in finale Taylor Fritz in tre set. E’ il primo italiano a vincere due Slam diversi. Prima di Sinner Adriano Panatta aveva vinto un solo major, il Roland Garros nel 1976. Nicola Pietrangeli infatti aveva vinto due slam in carriera in singolare ma soltanto al Roland Garros (1959 e 1960) e prima dell’era Open.
Altro record: Jannik, a 23 anni, è diventato il più giovane nell’era Open a vincere Australian Open e Us Open in una singola stagione, rimanendo imbattuto dunque negli slam giocati sul cemento. Prima di lui ci erano riusciti soltanto Mats Wilander (1988), Novak Djokovic  (2011, 2015, 2023) e Roger Federer, (2004, 2006, 2007). 

E ORA? A CACCIA DELLE ATP FINALS

Adesso è facile pensare che Jannik Sinner potrebbe chiudere questo 2024 magico con la vittoria delle Atp Finals, in scena dal 10 al 17 novembre a Torino. Difficile dare la sicurezza al 100%; nel tennis, si sa, tutto può succedere e c’è da immaginare che Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev, Sasha Zverev e lo stesso Novak Djokovic giocheranno con le armi affilate fino all’ultimo 15. Di sicuro c’è che Sinner chiuderà il 2024 da numero 1 al mondo, ormai è matematico.

SINNER VS DJOKOVIC

Il passaggio di testimone da Novak Djokovic – ultimo rimasto in attività tra i big four (Nadal si ritirerà a fine novembre alla Coppa Davis in scena a Malaga) – a Jannik Sinner è avvenuto proprio a fine 2023 con l’azzurro che ha battuto il serbo in Coppa Davis, dopo aver annullato tre match point. E’ forse stato quello il punto di svolta di Jannik che ha riportato l’Insalatiera in Italia 47 anni dopo. Nel 2024, Sinner ha battuto il serbo tre volte su tre, senza concedere nemmeno una palla break. Insomma, la carriera di Nole sembra oramai al capolinea, mentre si apre un’altra era: quella del testa a testa tra Sinner e Alcaraz.

SINNER VS ALCARAZ

A proposito di ‘testa’ c’è da sottolineare che Jannik possiede due caratteristiche che sembrano mancare allo spagnolo. La prima è una testa e una freddezza mai viste in altri giocatori. Nonostante la pressione del doping, l’attesa per la sentenza, non è saltuario che Jannik ribalti un match trovandosi sotto, annullando break point o match point con una naturalezza mai vista. Nei punti decisivi, Sinner non sbaglia quasi mai.
La seconda caratteristica/differenza rispetto al suo avversario, è la continuità. Anche se gli Slam del 2024 è stato perfettamente diviso tra i due giocatori – 2 slam per l’azzurro, altrettanti per lo spagnolo – Jannik è risultato più costante nei mesi, tanto da incassare più Masters 1000 e più vittorie assolute nell’anno. E’ per questo che l’altoatesino potrà concludere l’anno da numero 1. Sinner incassa il 91.7% di vittorie stagionali: è tra i più vincenti di sempre.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI DELL’AZZURRO

L’azzurro ha disegnato la programmazione di fine anno per concentrarsi su due obiettivi: le Atp Finals e le Finali di Coppa Davis.
Prima di questi, è l’Arabia Saudita la prossima destinazione di Sinner. Dal 17 ottobre l’azzurro sarà impegnato nel Six Kings Slam, il torneo d’esibizione che vedrà in campo anche Nadal, Djokovic, Rune, Medvedev, Alcaraz. per ogni vittoria, il giocatore incasserà 1,5 milioni di dollari. E’ l’esibizione più ricca di sempre.
La prima settima di novembre, Sinner chiuderà con il Masters 1000 di Parigi.

E il 2025?

Gli Australian Open di gennaio rappresenteranno il banco di prova per il 2025. Jannik dovrà confermare la vittoria del 2024. Se lo farà sarà un primo segnale di un 2025 che potrebbe vederlo confermare saldo al numero 1 del ranking. E non è nemmeno escluso che possa completare lo ‘Slam’ conquistando anche Roland Garros e Wimbledon. Se ne vedranno delle belle.

Foto di Brigitte Grassotti

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Serena Sartini
Una valigia, un iPhone e una penna. Nata ad Arezzo, vivo a Roma. Il mondo nel cuore. Viaggio, anche in bici. Scrivo per Askanews e Il Giornale. Il tennis la mia grande passione

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