C’è tempo dal 2 al 29 febbraio per eleggere le idee più utili e visionarie nell’ambito della tecnologia e delle app, della produzione enogastronomica e delle attrezzature e materiali di montagna. Torna per la quinta edizione Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards (WIMA), progetto curatoriale del Lagazuoi EXPO Dolomiti focalizzato sulle idee innovative e sostenibili legate alla montagna.

Se ne è parlato oggi alla BIT a Milano, e lo presentiamo qui, nello spazio sportivo e culturale di Sport24H, per raccontare un mondo che vive e si nutre di passione vera anche per la natura, anche quella estrema, un mondo che sta cambiando, sta evolvendo e punta sull’innovazione. Ne abbiamo parlato con Max Cassani, storico redattore della redazione milanese de La Stampa, testata per la quale da tantissimi anni si occupa di spettacoli e di montagna.   Max Cassani è un selezionatore e giurato di WIMA, per la sezione Servizi e app per la montagna e ha risposto al volo alle nostre domande.

Quello della montagna era il mondo più tradizionale del … mondo, adesso viene raccontato anche attraverso l’innovazione. Cosa è cambiato? È cambiato che se non si rinnova – nella proposta turistica, nei servizi, nel modo di raccontarsi eccetera –, la montagna muore. Non bastano più lo sci, la polenta e il silenzio del bosco. In tempi di riscaldamento globale e di overtourism, è sempre più necessario diversificare l’offerta turistica. Anche grazie all’innovazione, appunto.

Questo è un premio che ha in sé molti significati e parte da valori, quale è il più importante? Proprio l’innovazione, che è il cuore del premio. E poi la sostenibilità – ambientale e non solo –, la salvaguardia della cultura e delle tradizioni alpine. Se poi un progetto ha in sé tutte queste cose, beh, è il top!

La montagna e i giovani: come sta cambiando il rapporto con le nuove generazioni? Sta senz’altro cambiando il modo di raccontare la montagna ai giovani ma anche da parte dei giovani. Social, video, ingaggio di influencer da parte degli operatori alpini: tutte iniziative che se da un lato rischiano di banalizzare la montagna – e spesso lo fanno –, dall’altro hanno come conseguenza il fatto di portare le vette a una vastissima platea di pubblico.

Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards una montagna di innovazione

Una galleria d’arte a quota 2732 metri

Nel 2018 la stazione di arrivo della Funivia Lagazuoi, a quota 2732 metri, si è trasformata in una galleria d’arte, un polo espositivo altamente tecnologico e un laboratorio di idee sulla montagna e sui modelli di turismo slow e sostenibile. Lagazuoi EXPO Dolomiti è un luogo di rielaborazione culturale che genera veri e propri contenuti curatoriali, come Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards, un concorso che punta i riflettori su materiali, tecnologie, applicazioni, soluzioni high tech legati alle terre alte, e Lagazuoi Photo Award, che punta a sviluppare un linguaggio visivo originale sulla montagna. In questa struttura accessibile e autosufficiente sul piano energetico trovano posto sale espositive, una sala per manifestazioni e meeting e un terrace bar, che rendono il complesso un luogo perfetto per ospitare eventi. Tutto questo in una posizione strategica, tra Cortina d’Ampezzo e l’Alta Badia, nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Unesco. Sito https://lagazuoi.it/

Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards una montagna di innovazione

“Da sempre in montagna si inventano soluzioni tangibili a problemi concreti. La vita in quota ha sempre richiesto capacità di adattamento e di convivenza con la natura. Partiamo dai 2.732 metri di altitudine della stazione di arrivo della funivia Lagazuoi per restituire alle vette questo enorme potenziale creativo e trasformativo” spiega Stefano Illing, ideatore dello spazio espositivo Lagazuoi Expo Dolomiti. “In questi anni abbiamo dato visibilità ai progetti sviluppati da aziende, start up, associazioni e cooperative, facendo da connettore e amplificatore alle migliori esperienze che si possano offrire a chi vive e lavora in montagna, o a chi la frequenta per passione”.

Dal 2019 ad oggi il pubblico ha potuto scoprire – citando alcune idee – tute fatte con gli scarti delle mele e giacche realizzate con pneumatici, camere che simulano condizioni climatiche estreme, boscaioli digitali e agricoltori influencer, scarponi che “leggono” come si scia, fienili trasformati in cucina circolare, drink solidi da portare nello zaino, completi spaziali per la neve, tritarifiuti portatili per i rifugi, nuove forme di comunicazione territoriale, realtà aumentata al servizio del turismo e molto altro.

Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards una montagna di innovazione

Novità assoluta di questa edizione, l’introduzione della votazione popolare, che si affaccia per la prima volta nel concorso. Il pubblico potrà scegliere i vincitori tra i tre finalisti in gara in ogni categoria attraverso il sito ufficiale del Lagazuoi Winning Ideas Mountain Award, a partire da venerdì 2 febbraio 2024. Le persone avranno tempo per votare fino a giovedì 29 febbraio.I progetti saranno protagonisti, in estate, di una mostra che sarà allestita a Lagazuoi EXPO Dolomiti, in un’area dedicata in modo permanente a questo concorso.

Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards, il premio dedicato ai progetti più innovativi e all’avanguardia del comparto montano – ideato da Lagazuoi Expo Dolomiti, polo espositivo e museale tra i più alti al mondo, a quota 2.732 metri, tra Cortina d’Ampezzo e l’Alta Badia – è stato protagonista oggi alla Borsa Internazionale del Turismo, fiera BIT di Milano. La più importante manifestazione a livello internazionale dedicata al prodotto turistico italiano. In questa cornice, presso lo stand della Regione Veneto sono stati accolti i finalisti della quinta edizione dei Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards che hanno raccontato il loro progetto, coinvolgendo il pubblico ed evidenziando i punti di forza delle loro proposte.

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Luciana Rota
Cresciuta alla scuola del giornalismo della gavetta, quella dei Rota nello sport, con papà Franco (firma de La Notte) e con zio Nino (firma de La Gazzetta dello Sport) è contributor di diverse testate e scrive soprattutto di sport di endurance, turismo attivo, vino, salute e anche di benessere. Ha maturato una lunga esperienza nel mondo dello sport olimpico, anche come consulente di alcune Federazioni (Federciclismo, Federazione Italiana Sport Equestri), ma ha seguito anche Pugilato, Sci Nautico, Triathlon e Scherma. Ama tutto il mondo dello sport all’aria aperta e la cultura della fatica, anche quella che ci porta a guardare con rispetto alla montagna. Ha una vera passione per la storia dello sport e del ciclismo in particolare.

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