Nuovo quadriennio, grandi novità: il triathlon italiano avrà alla guida tecnica una figura prestigiosa: Joel Filliol. Coach di atleti ai vertici mondiali, come il campione iridato lo spagnolo Mario Mola, il sudafricano Richard Murray, la statunitense Katie Zafares, ha compiuto un lungo e graduale percorso di crescita: il canadese, ha iniziato la carriera internazionale con la squadra juniores fino ad arrivare ai vertici dei quadri tecnici della Nazionale del suo Paese e successivamente ha rivestito il ruolo di head coach della Gran Bretagna fino alla primavera del 2011 lavorando a stretto contatto con i fratelli Brownlee. Negli ultimi quattro anni ha conquistato 38 podi nelle gare di World Triathlon Series, 6 podi nella classifica finale di WTS, ha portato un atleta al successo iridato (Mola, 2016) e 9 atleti ai Giochi Olimpici.
Joel Filliol ricoprirà il ruolo di Olympic Performance Director ed è già all’opera in questi giorni a Playitas di Fuerteventura, nelle Isole Canarie per la prima fase di lavoro del quadriennio a fianco dei nostri tecnici federali. Per la fine del mese di gennaio, sarà definita la nuova struttura tecnica che sarà ufficializzata dopo l’approvazione del Consiglio Federale.
“Abbiamo portato uno dei tecnici migliori del mondo in Italia – dice il presidente della Federazione Italiana Triathlon Luigi Bianchi – di questo sono entusiasta. La carriera di Filliol parla da sola e la scelta di uno straniero non è da considerare una bocciatura nei confronti degli allenatori italiani, ma è un fattore di crescita e arricchimento per i nostri tecnici. Vogliamo guardare al grande triathlon con un’ottica diversa, con l’intento di emulare la filosofia e il cammino di Spagna e Gran Bretagna, le nazioni leader in Europa, supportando il nostro movimento con un professionista che ha lavorato con i migliori al mondo che sia in grado di infondere una mentalità diversa. In questi giorni, ho parlato con diversi tecnici e atleti che hanno iniziato a lavorare con Filliol e mi hanno confermato di essere davvero contenti di prendere parte a questo progetto: un professionista di questo calibro rappresenta un grande stimolo per tutti e scommetto che presto imparerà ad esprimersi in italiano”.
Proprio in questi giorni Filliol ha annunciato pubblicamente quali saranno i criteri di selezione per la Maglia Azzurra, attraverso una lettera comprensiva di documentazione che può essere letta sul sito federale qui.
Questi cambiamenti, nel modo in cui operiamo, sarà una sfida per tutte le persone coinvolte ma il risultato finale sarà un Programma Olimpico più forte, più efficiente ed efficace, un programma in cui gli atleti e gli allenatori sono più direttamente responsabili per le loro prestazioni ed in grado di dimostrare che la loro preparazione può raggiungere performance di classe mondiale”.