Roma – L’Italia batte il Sud Africa 26 a 34 nel Mondiale Rugby U20 e scrive una delle pagine più belle della sua storia. Nel fango di Paarl mescolano gioco, carattere, cuore, orgoglio, lucidità e cinismo in un mix fin d’ora destinato a restare indelebile nel tempo.

La potenza fisica del XV sudafricano ha potuto di fatto poco contro il sistema difensivo disegnato dallo staff azzurro, con i ragazzi autori di una prestazione enorme sul piano sia individuale che collettivo per il 26 a 34 finale che configura ora una classifica proiettata su scenari decisamente aperti.

“Sono felicissimo, ma lasciatemi dire che io una partita così da questi ragazzi me l’aspettavo, perché so chi sono, vedo come lavorano tutti i giorni, e soprattutto conosco molto bene le persone che lavorano con me per farli rendere al massimo del loro potenziale, uno staff che posso definire solo con una parola, straordinario”.

Il Sudafrica favorito numero uno per la vittoria del Mondiale giocato in casa sua non ha saputo venire a capo del capolavoro tattico e attitudinale di un’Italia perfetta nell’adattamento a tutte le variabili del match: avversario, terreno di gioco, clima, pressione psicologica. “Tutto frutto di una sola cosa: lavoro, tanto lavoro, e quell’alchimia che si è creata con questi ragazzi che hanno qualità morali, oltre che agonistiche, fuori dal comune. Dedichiamo la vittoria al rugby italiano, a tutti i giocatori, gli allenatori, i dirigenti che ogni giorno portano avanti la nostra disciplina nel nostro Paese, e che noi abbiamo l’onore e l’orgoglio di rappresentare quando indossiamo la maglia Azzurra”.

La classifica della Pool C ora è aperta a qualunque scenario: “Con l’ultima gara possiamo andarci a giocare il primo posto come la retrocessione, un girone che sta confermando un grande equilibrio, così come del resto un po’ tutto il torneo”. prosegue il tecnico rodigino. “Ora è tempo di festeggiare, ma da domani la testa di tutto il gruppo sarà sulla Georgia, avversario che sta dimostrando tutto il suo valore e che soprattutto davanti ci imporrà un confronto durissimo. Spiace davvero che con l’Argentina sia andata come è andata, l’incidente capitato a Aminu ha segnato l’andamento di una partita che avevamo preparato in ogni dettaglio come quella di oggi, sono certo che avremmo potuto giocare un match molto diverso se non fosse accaduto, ma il rugby di oggi è questo, e saper reagire come abbiamo fatto oggi col Sudafrica è parte del percorso di crescita di tutti noi, allenatori e giocatori, e va accettato serenamente”.

La cronaca

Al 6’ Douglas contrattacca al piede ma viene placcato in ritardo, e per gli Azzurrini arriva la prima rimessa laterale sui cinque metri in attacco: la difesa non tiene e provoca il crollo del drive, con meta tecnica e cartellino giallo ai danni del pilone destro Mdanda al minuto 9. Parziale di 7 a 0.

I padroni di casa riprendono il gioco a testa bassa, ma sono ottimamente controllati da una difesa tanto efficace quanto lucida nel forzare i falli dei giovani Springboks: al 17’ proprio in questo contesto l’Italia trova una seconda penaltouche che diventa nuovamente letale, per la percussione di Pisani che trova Gasperini prontissimo a raccogliere e allungarsi per la meta poi trasformata da Brisighella. 14 a 0.

Al 25’ ennesimo fallo a terra del XV sudafricano proprio davanti ai pali, Brisighella non sbaglia, vantaggio che passa sul 17 a 0 mentre la pioggia aumenta di intensità.

Attorno alla mezz’ora la reazione Boks è spietata, con avanzamento sui canali stretti fino al cuore dei 22 italiani per la piattaforma che lancia Letebele nel corridoio fin sotto l’acca. Khan va per la conversione, ma Douglas legge benissimo i tempi del calciatore e devia il pallone tenendo lo score sul 17 a 5.

Negli ultimi 5’ è davvero dura per i ragazzi di Brunello, che nel fango lottano sulla costante aggressione pick’n’drive degli avversari, dovendo capitolare al 37’ sul tocco vincente di Julius bravo a raccogliere il preciso cross-kick di Khan, che poi va anche a convertire per il 17 a 12 che manda le squadre al meritato riposo.

Secondo Tempo. Sui primi possessi sudafricani è efficace la difesa degli Azzurrini, che si guadagnano tre penalty consecutivi mentre Gallorini entra al posto di Bartolini, con Pisani che si sposta a sinistra. Proprio il neo-entrato sfrutta al meglio la situazione, controllando il drive avanzante dei compagni prima di sganciarsi e di forza toccare otre la linea per la meta del 12 a 24 dopo la conversione di Brisighella.

Sono continui i falli sudafricani, che non tengono l’Italia sul breakdown: al 49’ è di nuovo il pack ospite a grattare metro su metro nel fango, in un confronto sotto i pali che vede nuovamente Gallorini uscire sporchissimo ma trionfante dopo la seconda marcatura personale faccia a terra. Brisighella è sicuro alla trasformazione, 12 a 31.

Il Sudafrica è in chiara difficoltà e si affida alle iniziative individuali non trovando soddisfazione in quelle strutturate: al 56’ su una di queste arriva la meta di uno straordinario Markus, autore di una cavalcata con tre cambi di traiettoria che taglia a metà la cerniera in opposizione. Khan trasforma, 19 a 31.

L’Italia si disunisce, e dopo 4’ subisce l’uno-due che riporta gli Junior Boks sotto di 5, con Else che vede aprirsi il raggruppamento e ci si infila volando indisturbato per una trentina di metri. Khan trasforma, match totalmente riaperto sul 26 a 31.

Brunello chiama in campo tutta la panchina iniettando forze fresche, la squadra ritrova il suo focus ed entra negli ultimi 10’ guadagnando metri preziosi in campo sudafricano. Al 72’ penaltouche italiana dentro i 22 in attacco: Mattioli controlla, il drive è ben impostato e la guerra è aperta sulla linea di meta, con Passarella a esaltarsi provocando al placcaggio il fallo che Sante spedisce in mezzo ai pali da posizione centrale, riportando i suoi sopra il break. 26 a 34.

SUDAFRICA U20 v ITALIA U20 26-34 (PT 12-17)

Marcatori: PT 9’ m. tecn. Italia (0-7); 17’ m. Gasperini, t. Brisighella (0-14); 25’ cp Brisighella (0-17); 30’ m. Letebele, nt (5-17); 37’ m. Julius, t. Khan (12-17). ST 46’ m. Gallorini, t. Brisighella (12-24); 49’ m. Gallorini, t. Brisighella (12-31); 56’ m. Markus, t. Khan (19-31); 60’ m. Else, t. Khan (26-31); 75’ cp Sante (26-34)

SUDAFRICA U20: 15. Izaks; 14. Annies (77’ Bester), 13. Letebele, 12. Markus (15’ – 20’ Porthen), 11. Notje; 10. Francis (25’ Julius), 9. Le Roux (15’ Khan); 8. Beets, 7. Potgieter, 6. De Villiers (C – 77’ Mdletshe); 5. Van Heerden, 4. Wessels (47’ Van Reenen); 3. Mdanda (52’ Porthen), 2. Else (68’ Kotse), 1. Lavagna (76’ Ganyane)
A disposizione: 16. Kotze, 17. Ganyane, 18. Porthen, 19. Van Reenen, 20. Mdletshe, 21. Khan, 22. Bester, 23. Julius
Head Coach: Bafana Nhleko

ITALIA U20: 15. Gesi; 14. Bini, 13. Elettri, 12. Passarella, 11. Douglas; 10. Brisighella (67’ Sante), 9. Casilio (68’ Battara); 8. Ruaro (60’ Rubinato), 7. Odiase (C), 6. Lavorenti (68’ Berlese); 5. Turrisi, 4. Pontarini (64’ Mattioli); 3. Pisani (60’ Taddei); 2. Gasperini (68’ Quattrini), 1. Bartolini (41’ Gallorini)
A disposizione: 16. Quattrini, 17. Taddei, 18. Gallorini, 19. Mattioli, 20. Berlese, 21. Battara, 22. Sante, 23. Rubinato
Head Coach: Massimo Brunello

Arbitro: Reuben Keane (AUR)

Cartellini: 9’ giallo a Mdanda (SAF);
Calciatori: Brisighella (ITA) 4/5; Khan (SAF) 3/5; Sante (ITA) 1/1

Note: Giornata fredda e costantemente piovosa, terreno di gioco estremamente appesantito dopo le due partite precedentemente giocate in stretta sequenza. Per l’Italia Under 20 prima vittoria nella storia contro i pari-età del Sudafrica.

Player of the Match: Casilio (ITA)

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Redazione
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