GLASGOW – Il ciclismo italiano vive la prima giornata di medaglie in un mondiale fino ad ora avaro di soddisfazioni. Metalli che hanno sapore e peso diverso.

La prima, un bronzo, è al collo di Claudia Cretti, nell’inseguimento individuale, categoria C5 del ciclismo paralimpico. La storia di Claudia è di quelle che riempiono il cuore e fatto parlare, anni fa, un po’ tutti. Una ragazza destinata ad una onesta carriera in nazionale nel ciclismo cade rovinosamente durante il Giro femminile 2017. Tre mesi di coma, prima di una lenta ripresa. Nel 2019 torna su una bicicletta, come paraciclista. La lenta ripresa dell’attività, le difficoltà di un mezzo che alla fine non riconosci più. Poi la folgorazione della pista. Entrando nel velodromo di Glasgow esclama: “Qui ci sono già stata per gli Europei. Ma ero ciclista.. un’altra vita.”

Claudia non si piange addosso, ma guarda il futuro: “Con Silvano Perusini stiamo facendo un percorso di crescita sulla pista che penso prima o poi mi porterà lontano. Sono contenta di questo bronzo, ma io vorrei arrivare all’oro, mondiale e paralimpico.”

Nella finale per il terzo posto batte nettamente la britannica Morgan Newberry con il tempo di 3:43.1269. “Sono orgogliosa di aver conquistato proprio io la prima medaglia per l’Italia. Anche quando ero in coma mi sono sempre girate le ruote in testa. Questa è la prima medaglia nell’Inseguimento della mia vita. Arrivare a questo risultato è stato impegnativo ma quest’anno ci siamo allenati tanto a Montichiari puntando proprio su questa specialità. Grazie a tutti quelli che hanno creduto in me. Sono felice e resto concentrata e fiduciosa per le altre prove in cui mi cimenterò qui a Glasgow e alle prossime rassegne mondiali”. 

Di tutt’altro sapere l’argento delle star delle star, ovvero il top mondiale in tema di corridori contro il tempo. Filippo Ganna è ormai un idolo, amato e fotografato a tutte le latitudini. Suo il record del mondo del quartetto, dell’individuale, il record dell’ora. Oggi trascina, insieme all’alter ego Jonathan Milan, il quartetto composto anche da Manlio Moro e il ‘solito’ Francesco Lamon verso il muro danese. Gli scandinavi in questa fase sono ancora avanti. Al termine della gara 3:45.161 contro il 3:47.396.

Jonathan Milan: “Sapevamo che la Danimarca era molto forte. Abbiamo dato il massimo. Si punta sempre a raggiungere il gradino più alto del podio. Forse siamo partiti un po’ troppo forte e alla fine siamo rimasti sulle gambe”.

Simone Consonni: “Abbiamo lavorato in questi anni con il quartetto ma non sempre siamo riusciti ad essere tutti. E’ stato un torneo molto difficile, con formazioni fortissime. La Danimarca si conferma nazione di riferimento. Abbiamo preso le misure per il prossimo anno”.

Filippo Ganna: “C’è soddisfazione per quello che abbiamo fatto, perché sappiamo come siamo arrivati a questo mondiale. Ricordo che l’anno prima delle olimpiadi passate facemmo terzi, oggi secondi. Non abbiamo nulla da recriminare”. 

Manlio Moro: “E’ la seconda volta che corro il quartetto con come secondo. Forse ho dato troppo nella prima tirata e poi mi sono trovato in difficoltà. E’ ancora un’emozione per me correre queste finali”. 

Francesco Lamon: “Già dalle qualifiche abbiamo visto che la Danimarca era forte. Abbiamo limato la distanza nel secondo turno. In questa finale abbiamo cercato di sorprenderli, ma alla fine sono venuti fuori gli attuali valori”.

GLI AZZURRI IN GARA DOMENICA 6 AGOSTO

9,00 – MARATHON: Uomini Elite: Fabian Rabensteiner, Samuele Porro, Diego Rosa, Lorenzo Samparisi, Dario Cherchi, Juri Ragnoli;
9,30 – MARATHON: Donne Elite: Claudia Peretti, Sandra Mairhofer;
9,30 – PISTA: Qualifiche B uomini – Ceci-Meroni;
9,30 – STRADA: in linea professionisti: Andrea Bagioli, Filippo Baroncini, Alberto Bettiol, Daniel Oss, Lorenzo Rota, Kristian Sbaragli, Matteo Trentin, Simone Velasco;
10,24 – PISTA: Qualifiche inseguimento individuale uomini: Filippo Ganna (camp. del mondo)*, Jonathan Milan (campione europeo)*, Manlio Moro, Niccolò Galli;
14,41 – PISTA: 1^ prova Omnium uomini (scratch): Elia Viviani;
15,00 – BMX FREESTYLE: Semifinali uomini: Alessandro Barbero;
17,38 – PISTA: Scratch C4 uomini: Pittacolo
18,22 – PISTA: 2^ prova Omnium uomini (tempo race): Elia Viviani;
18,34 – PISTA: Eliminazione Donne: Rachele Barbieri;
18,52 – PISTA: Donne B, finale velocità: Bissolati-Colombo;
19,16 – PISTA: 3^ prova Omnium uomini (eliminazione): Elia Viviani;
20,12 – PISTA: 4^ prova Omnium uomini (corsa a punti): Elia Viviani.

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Jules Elysard
Nato in una cittadina semisconosciuta tra Mosca e San Pietroburgo (non chiedetemi perché, è una storia lunga), di padre francese e madre italiana, mi occupo di sport fin da piccolo. Amo guardare le cose da un punto di vista diverso, a volte anche problematico, ma mai dogmatico. Ho collaborato con diversi quotidiani.

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