Kitakyushu – I Mondiali di Ginnastica Ritmica si chiudono, per l’Italia, nel segno delle Farfalle che vincono l’oro nella specialità cerchi e clavette. Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Martina Santandrea e Daniela Mogurean – con la riserva Laura Paris – si laureano nell’esercizio misto con 42.275 punti, davanti alla Russia, seconda con 40.950 punti, e al Giappone, bronzo con 40.900.
Le azzurre si mettono anche al collo l’argento anche nelle 5 palle. Maurelli e compagne in questo attrezzo finiscono dietro alla Russia, prima con 46 punti netti. Secondo bronzo di giornata per il Giappone, a quota 44.500. Quarto posto per la Bielorussia con 44.100.
“È la medaglia che volevamo, soprattutto nei cerchi e clavette perché è quello a cui siamo più legate e quello in cui ci riconosciamo di più. Siamo sempre state un tutt’uno con questo esercizio, fin dall’inizio. Abbiamo iniziato a costruirlo due anni fa. Tanto sudore e tanta fatica per renderlo perfetto ma, alla fine, ce l’abbiamo fatta proprio qui, al Mondiale di Kitakyushu, passando per Europei ed Olimpiade. È stato impeccabile! Lo stesso presidente della Federazione internazionale, Morinari Watanabe, si è avvicinato a noi per congratularsi e confidarci che gli abbiamo fatto venire la pelle d’oca. Speriamo di averlo fatto anche con il pubblico a casa. Mi auguro che il futuro ci riservi tante altre emozioni proprio come aver cantato l’Inno di Mameli davanti al pubblico giapponese. Avevamo il batti cuore perché è una terra che ci ha donato tante soddisfazioni. Abbiamo vinto l’argento nel concorso generale e oggi volevamo qualcosa in più. Ora ci aspetta un po’ di vacanza e poi torneremo in pedana per preparare e programmare gli impegni futuri. Noi vi promettiamo di volare sempre più in alto, come solo le Farfalle sanno fare!”
Termina così il Campionato del Mondo di Ginnastica Ritmica svoltosi a Kitakyushu, in Giappone. Appuntamento dunque all’anno prossimo a Sofia. L’Armeec Arena della capitale bulgara sarà il teatro del primo campionato iridato del nuovo quadriennio sulla strada per i Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Foto di Simone Ferraro