I Mondiali Giovanili di Arrampicata Sportiva si sono conclusi con un risultato entusiasmante. Al termine di dieci giorni intensi, infatti, gli azzurri tornano a casa con ben 10 medaglie conquistate, di cui tre del metallo più pregiato. Ai titoli mondiali conquistati da Filip Schenk e Elisabetta Dallabrida, infatti, si aggiunge anche l’oro di David Piccolruaz tra i Youth B, oltre ad una medaglia d’argento, con Stefano Carnati, nel Lead Youth A, e a ben 6 medaglie di bronzo. In realtà il bottino dell’Italia sarebbe stato sicuramente più corposo se in alcuni casi non fosse intervenuta la sfortuna. Sono infatti diverse le “medaglie” di legno conquistate dagli azzurri, che lasciano l’impressione di una incredibile prova di forza azzurra. “Si tratta di un bottino che va oltre le più rosee previsioni – ha commentato il presidente Ariano Amici nella sua lettera aperta (qui) – e che premia il lavoro di tutta la Federazione, a cominciare dal Consiglio Federale, in questi anni, ovvero da quando sono stati assegnati i Mondiali in Italia.”
Da parte sua il Direttore Sportivo Franco Gianelli ricorda: “Siamo terzi nel medagliere ma non per il numero complessivo di medaglie; in questo caso solo la Russia, grazie ad uno straordinario settore della velocità, ha fatto meglio di noi. Siamo veramente contenti di essere riusciti a salire così in alto, al pari di formazioni di assoluto livello come gli Stati Uniti che devono, tra l’altro, buona parte del loro medagliere al talento di un singolo atleta. Il fatto che abbiamo conquistato la maggior parte delle medaglie tra gli U16 rappresenta una garanzia per il futuro ma anche uno stimolo a continuare su questa strada, cercando di accompagnare la crescita di questi straordinari ragazzi anche nelle categorie superiori.
In effetti dal punto di vista tecnico il medagliere non racconta effettivamente i reali valori in campo. Gli Usa sono approdati a questi mondiali con un squadrone che avrebbe dovuto “spaccare” il mondo. Tornano a casa con il doppio oro dell’incredibile Ashima Shiraishi (sia nel boulder che nel lead). Senza lo straordinario talento della ragazzina di chiare origini asiatiche, probabilmente la formazione stelle e strisce sarebbe alle prese di una debacle. Per quanto riguarda la Russia, leader per numero di medaglie conquistate (davanti all’Italia), bisogna dire che delle 12 complessive, ben 6 (di cui 2 d’oro) provengono dalla velocità, settore nel quale non hanno mai avuto avversari monopolizzando spesso il podio. Dal punto di vista del movimento complessivo, infatti, le 10 medaglie azzurre appaiono quelle meglio distribuite nelle diverse categorie: 2 dal boulder, 2 dalla velocità, 3 dalla lead e 3 dalla combinata. Salgono sul podio soprattutto gli U16 (con addirittura tre titoli mondiali) e U18, mentre si rileva qualche crepa per quanto riguarda gli U20, apparentemente meno competitivi. Ultima nota riguarda la provenienza degli azzurri medagliati: tra tanti rappresentanti di regioni storicamente forti come Trentino, Piemonte e Lombardia, spiccano i due bronzi di Laura Rogora, romana, espressione della crescita di questo sport soprattutto nelle grandi città.
I Mondiali di Arco sono stati anche un grande impegno dal punto di vista organizzativo che il Comitato Organizzatore, guidato con perizia da un infaticabile Angelo Seneci, e al Federazione hanno assolto nel migliore dei modi, come è stato riconosciuto da tutti i partecipanti. Il medagliere ci consegna un evento che ha visto salire sul podio rappresentanti di ben 17 paesi provenienti da 3 continenti. Questo a dimostrazione sia della globalità raggiunta dall’arrampicata sportiva, sia delle difficoltà che il Comitato organizzatore e la città di Arco hanno dovuto affrontare, anche dal punto di vista logistico, per la perfetta riuscita dell’appuntamento.
E’ stato anche un successo per la promozione dell’Arrampicata sportiva: la diretta televisiva di sabato è stata replicata diverse volte su Rai Sport 1. Nei prossimi giorni inoltre è prevista una puntata speciale di Climbing Magazine (che sta riscuotendo un numero sempre maggiore di ascolti), dedicato ai Mondiali di Arco. In quell’occasione sarà possibile vedere di nuovo in azione tutti i protagonisti di questa fantastica avventura.

IL MEDAGLIERE
NAZIONE: O – A – B – TOT
Usa: 3 – 5 – 1 – 9
Russia: 3 – 4 – 5 – 12
Italia: 3 – 1 – 6 – 10
Francia: 2 – 2 – 3 – 7
Slovenia: 2 – 2 – 3 – 7
Austria: 2 – 2 – 1 – 5
Serbia: 2 – 0 – 0 – 2
Giappone: 1 – 3 – 2 – 6
Belgio: 1 – 1 – 1 – 3
Ukraina: 1 – 1 – 0 – 2
Svizzera: 1 – 0 – 0 – 1
Polonia: 1 – 0 – 0 – 1
Korea: 1 – 0 – 0 – 1
Ecuador: 1 – 0 – 0 – 1
Germania: 0 – 1 – 1 – 2
Cina: 0 – 1 – 1 – 2
Iran: 0 – 1 – 0 – 1
tot – 24 – 24 – 24

I podi

COMBINATA
MALE YOUTH B
1. Piccolruaz David (Ita)
2. Yufi Pan (Chn)
3. Huang Dichong (Chn)

YOUTH B FEMALE
1. Krasovskaia Elena (Rus)
2. Raboutou Brooke (Usa)
3. Rogora Laura (Ita)

YOUTH A MALE
1. Granja Carlos (Ecu)
2. Parmentier Hogo (Fra)
3. Oberforger Anselm (Ger)

YOUTH A FEMALE
1. McKeehan Grace (Usa)
2. Garnbret Janja (Slo)
3. Gollo Asja (Ita)

MALE JUNIOR
1. Erber Matthias (Aut)
2. Hans Moritz (Ger)
3. Peharc Anze (Slo)

FEMALE JUNIOR
1. Gejo Stasa (Srb)
2. Pilz Jessica (Aut)
3. Condie Kyra (Usa)

LEAD
MALE JUNIOR
1. Röck Bernhard Aut
2. Grupper Jesse Usa
3. Korenaga Keiichiro Jpn

MALE YOUTH A
1. Lehmann Sascha Sui
2. Carnati Stefano Ita
3. Parmentier Hugo Fra

MALE YOUTH B
1. Avezou Sam Fra
2. Peeters Harold Bel
3. Biagini Pietro Ita

FEMALE JUNIOR
1. Verhoeven Anak Bel
2. Pilz Jessica Aut
3. Chanourdie Julia Fra

FERMALE YOUTH B
1. Shiraishi Ashima Usa
2. Krampl Mia Slo
3. Rogora Laura Ita

FEMALE YOUTH A
1. Garnbret Janja Slo
2. Hayes Margo Usa
3. Tajima Aika Jpn

SPEED
FEMALE YOUTH A
1. Fleuret Elma Fra
2. Barashchuk Ekaterina Rus
3. Ivanova Elizaveta Rus

MALE YOUTH A
1. Pavlenko Kostiantyn Ukr
2. Alipourshena. Mehdi Iri
3. Rudatskiy Lev Rus

FEMALE JUNIOR
1. Chudziak Patrycja Pol
2. Lugovenko Yana Ukr
3. Markusheva Elena Rus

MALE JUNIOR
1. Artamonov Georgy Rus
2. Brosler John Usa
3. Diachkov Maksim Rus

FEMALE YOUTH B
1. Dallabrida Elisabetta Ita
2. Gareeva Karina Rus
3. Krasovskaia Elena Rus

MALE YOUTH B
1. Zemliakov Petr Rus
2. Yamaliev Timur Rus
3. Sandrin Leonardo Ita

BOULDER
MALE JUNIORES
1. Chon Jongwon Kor
2. Pelorson Nicolas Fra
3. Peharc Anze Slo

MALE YOUTH A
1. Ogata Yoshiyuki Jpn
2. Harada Kai Jpn
3. Parmentier Hugo Fra

MALE YOUTH B
1. Schenk Filip Ita
2. Dohi Keita Jpn
3. Franckaert Lukas Bel

FEMALE JUNIORES
1. Gejo Stasa Srb
2. Nonaka Miho Jpn
3. Pilz Jessica Aut

FEMAL YOUTH A
1. Garnbret Janja Slo
2. Hayes Margo Usa
3. Gollo Asja Ita

FEMALE YOUTH B
1. Shiraishi Ashima Usa
2. Krasovskaia Elena Rus
3. Lukan Vita Sl

 

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Redazione
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