L’analisi dell’ultimo mese di NBA, offre numerosi spunti di riflessione. Ad ovest, sono due le squadre che sono state più spesso nominate da tutti negli ultimi giorni: Suns e Warriors.
I Phoenix Suns hanno, infatti, interrotto la striscia di 43 partite di fila in cui Golden State faceva registrare almeno 100 punti, costringendo Steph Curry (in un momento di forma incredibile, alla peggior serata al tiro della carriera (4/21 dal campo, 3/14 da tre). Questo soprattutto grazie a un lavoro straordinario di Bridges e DeAndre Ayton.
Nel giro di pochi giorni hanno battuto sia i Nets che i Warriors, non potendo contare su Booker, infortunatosi nel secondo quarto dell’incontro con GSW.
Chris Paul si sta dimostrando non solo il miglior assist-man del campionato, ma anche il miglior giocatore al tiro finora (64%) e nello specifico 50% da tre e 90% ai liberi.
Tre anni fa i Suns con Devin Booker, DeAndre Ayton e Mikal Bridges toccavano quota 17 sconfitte consecutive, record negativo nella storia della franchigia. Oggi, i Suns con Devin Booker, DeAndre Ayton, Mikal Bridges e Chris Paul arrivano a 17 vittorie di fila, giocano in modo incredibile offensivamente e difendendo come nessuno quest’anno. Nell’ultimo anno e mezzo sono passati dal mancare i Playoffs nella bolla con il noto record di 7-0 sino a giocarsi le Finals, purtroppo perse.
in questo momento hanno un record di 17-3 con 16 vittorie consecutive. Ma la cosa più bella, è vederli giocare allo stesso modo con titolari e riserve, con ogni giocatore inserito e ogni ingranaggio di un sistema perfetto che sembra funzionare davvero bene.
Dalla bolla di Orlando alle Finals, a un passo dal titolo. Niente accade per caso.
I Phoenix Suns quest’anno sono uno spettacolo di sport.
Sempre a ovest, sono protagonisti i Golden State Warriors di Steph Curry, che ha da poco fatto registrare, nella 19esima partita in stagione, la tripla numero 100 di quest’anno, battendo il suo personale record fatto registrare sia nel 2015-16 che nel 2018-19 , quando ci aveva impiegato 20 gare.
Qualche sera fa, al Chase Center, la partita fra Warriors-Blazers era finita da poco, con la vittoria dei Golden State, trascinati da Steph e con l’intero quintetto in doppia cifra.
Ma proprio quando in campo non era rimasto nessuno, fra spalti vuoti e silenzio assordante, una foto ritraeva una persona rimasta seduta sulla sedia, con un asciugamano in testa. E’ un ragazzo che non gioca una partita ufficiale dal 13 giugno 2019, una gara 6 di Finals NBA. Sta cercando di isolarsi da tutto e tutti, senza mostrarsi nella sua fragilità. Dopo una partita intera passata a esultare, gioie, soffrire coi suoi compagni di squadra, vuole pensare a ciò che rivivrà quando dopo più di 900 giorni potrà finalmente tornare a fare ciò che ama più di tutto: giocare a basket.
E’ Klay Thompson, esempio di come si affrontano due infortuni tremendi. Esempio di come si affronta la vita. di come si reagisce a questi eventi, al lato dello sport che nessuno vuole mai affrontare. 900 giorni dopo, è pronto a tornare. Stanno tornando gli Splash Brothers.
Va segnalato che il 13 novembre si sono affrontate Golden State e Chicago, le due squadre col miglior record di Western e Eastern Conference. Un test di livello per verificare le ambizioni dei Warriors e vedere cosa sarebbe mai riuscito a combinare Curry e compagni contro due difensori del calibro di Lonzo Ball e Alex Caruso. Nonostante lo stato di forma brillante della franchigia di Chicago, è stata una serata complicata. Per Steph, al contrario, una serata da incorniciare: 40 punti, 9 triple, 5 assist, 15/24 dal campo. Per la 36esima volta in carriera fa registrare almeno 9 triple a bersaglio.
Da quella partita, Steph è il giocatore che ha segnato più triple nella storia NBA tra stagione regolare e Playoffs: 3966, superato Ray Allen. Piccola nota a margine: Allen ha impiegato 1471 partite, Curry 866. Sinora una stagione da MVP.
Ora la NBA, entra nel vivo della stagione. A est comandano Bulls (15-8), Nets (16-6) e Heat (14-9). A ovest arrancano Lakers (12-12) e Dallas (11-10), mentre sembra che Warriors e Suns stiano cominciando a prendere un distacco considerevole.
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di Sport24h.