Il decimo giorno di gare alla Paralimpiade Parigi 2024 porta altre 4 medaglie d’oro, due d’argento e due di bronzo. Con queste due medaglie l’Italia raggiunge quota 71 medaglie: 24 ori, 15 argenti, 32 bronzi e viene superato il bottino di Tokyo 2020.
La giornata si è aperta con la medaglia d’argento di Sara Morganti nell’Individual Freestyle Grado I di equitazione la decima e penultima giornata di gare dei Giochi Paralimpici Parigi 2024.
La sua prova, accompagnata dalle musiche: Baby elefant walk (Henry Mancini), Sons and Lovers (Percy Faith), Moonglow (Bert Kaempfert) e Mon Oncle (Percy Faith), ha totalizzato 81,407%. Sesta Carola Semperboni su Paul (74.554). Oro alla lettone Snikus (82.487), bronzo alla britannica Durward Akhurst (77.747).
“Dico sempre a me stessa – ha dichiarato Sara – che il miglior risultato a cui possa ambire è quello di migliorare me stessa e oggi con un bronzo nella prova tecnica e un argento in quella artistica credo di esserci riuscita. Dopo le due medaglie di Tokyo 2020 (di bronzo ndr.) adesso provo grandi emozioni… sono felice e voglio godermi questo momento. Devo gioire per questo risultato incredibile, che voglio condividere, senza tralasciare nessuno, con tutti coloro che in qualsiasi modo mi hanno supportato per raggiungerlo. Non ci sono parole – ha aggiunto Morganti e non ci credo ancora. Avevo una paura terribile di portare Mariebelle, perché sarebbe stata la prima esperienza importante, anche se abbiamo vinto il Campionato d’Europa lo scorso anno. Qui a Parigi il mio cavallo, invece, mi ha ascoltato, si è affidata ed è stata fantastica”.
La medaglia numero 65 è arrivata dal Mixed Team Relay ciclismo con Federico Mestroni, Luca Mazzone e Mirko Testa. Vince la Francia, sul terzo gradino del podio salgono gli Stati uniti. Il CT Pier Paolo Addesi: “Sono molto soddisfatto. Ci speravamo in una medaglia per chiudere in bellezza. Questa è una vittoria di squadra e per squadra intendo tutti, non solo chi corre, ma anche chi contribuisce con il proprio lavoro a rendere possibile questi risultatii, dallo staff alle società. Ringrazio Federazione e Comitato Paralimpico per il supporto. Il nostro lavoro non si esaurisce qui. Se avremo la possibilità di continuare sono certo che a Los Angeles riusciremo a portare a casa un bottino di medaglie ancora maggiore.”
Il bilancio complessivo della spedizione azzurra, per quanto riguarda il paraciclismo su strada, parla di un oro, due argenti e quattro bronzi. Come numero di metalli, lo stesso di Tokyo 2020. A questi va aggiunto il bronzo dalla coppia Bernard/Plebani su pista, per un bottino complessivo di otto medaglie.
Alla Defense Arena, teatro delle gare di nuoto, Stefano Raimondi ha dominato e vinto nei 200m misti individuali SM10, sua quinta medaglia ai Giochi di Parigi, quarta d’oro. 2:10.24 il tempo di Raimondi. Argento per l’australiano Col Pearse (2:12.79), bronzo per l’ucraino Ihor Nimchenkoz (2:13.73). Quarto l’altro azzurro in gara Riccardo Menciotti.
“Incredibile, stamattina ci pensavo, la sognavo, volevo provare a fare il poker di ori. Sapevo di avere la frazione rana più forte degli altri e ho cercato di spingere il più possibile, e poi ho cercato di controllare. Anche perchè poi sarà una battaglia in staffetta e lì voglio riuscire a dare il 110% per poter portare a casa un risultato importante. Il mio obiettivo è sempre stato quello di migliorare Tokyo, e già alla terza gara ci ero riuscito con due ori, poi è continuata la scia quindi non posso che essere soddisfatto del lavoro fatto, partendo dalla mia famiglia che ringrazio, la mia squadra, il mio gruppo sportivo le Fiamme Oro, il mio allenatore Giuseppe Longinotti e la mia preparatrice Barbara che mi hanno permesso di essere qui. Io sono all’apice di una piramide che ha funzionato al 100%”.
Successo per Alberto Amodeo nei 100 farfalla S8. Il milanese nuota in 1:02:35, precedendo i due cinesi Hongliang Wu (1:02:61) e Guanglong Yang (1:02:73). “Adesso sono distrutto, però è andata bene. Fino agli ultimi due metri era un ‘aiuto non lo prendo, aiuto non lo prendo!’ Sapevo che avrei dovuto recuperare tutto nel secondo 50, diciamo che non mi sono facilitato le cose perchè sono passato un po’ troppo lento nel primo 50, quindi è stata tutta una gara in rimonta. Fino a che non ho visto la luce sul blocco pensavo di averlo perso! Però è molto bello”.
“Sono stati tre anni alla scoperta di me stesso come atleta. A Tokyo era tutto un inseguire un sogno, senza essere bene consapevole del percorso che stavo facendo, mi sono affidato totalmente agli allenatori e ha funzionato con quel l’argento nei 400 arrivato non dal nulla ma quasi. E in questi tre anni è stato anno dopo anno un miglioramento continuo, e direi che questi Giochi sono stati il coronamento di questo triennio”, ha spiegato ancora Amodeo. Ora un po’ di pausa dalla vasca per l’azzurro. “Mi prendo un attimo di relax. Dovrei mettermi in riga con l’Università che ho un po’ trascurato per dedicarmi al 100% a Parigi, e dire che è servito. Però adesso vorrei recuperare un po’ di energie, trovare una quadra, un equilibrio diverso. – ha aggiunto – Tanto la prossima stagione sarà lunghissima, il Mondiale sarà a fine settembre, tra più di un anno, quindi abbiamo tempo di divertirci e goderci un attimo di relax e fare una stagione un po’ più leggera, con tante gare, magari andare un po’ in giro a gareggiare con gli avversari internazionali. Viaggiare per competere all’estero può solo far bene, e il prossimo anno magari lo dedicheremo anche a quello”.
Terzo bronzo nella terza gara individuale per Giulia Terzi dopo quelli nei 100 stile e nei 400 stile, la 29enne azzurra ha conquistato il terzo posto nei 50 farfalla S7, confermando il risultato di tre anni fa a Tokyo.
Il trionfo azzurro alla Defense Arena si è completato con l’oro e il record del mondo della staffetta 4×100 stile libero mista. Stefano Raimondi, Giulia Terzi, Xenia Francesca Palazzo e Simone Barlaam regalano all’Italia la medaglia numero 69 per la spedizione azzurra (eguagliato record di Tokyo 2020) e la numero 23 d’oro (9 ori in più rispetto al Giappone).
“È successo quello che speravamo e sognavamo, sapevamo che sarebbe stata difficile, che probabilmente ce la giocavamo su una questione di decimi/centesimi. Quando è partito Simone con quel gap ho pensato che fosse fatta, sapevo che era l’uomo da battere in staffetta e quindi quando è partita ho detto ‘è fatta!”. Così Stefano Raimondi.
“Giulia e Stefano hanno fatto batterie, finali, medaglie oggi, io e Xenia abbiamo riposato stamattina, e dovevamo fare la magia tutti e quattro. La staffetta non si vince da soli e non si perde da soli, e noi l’abbiamo vinta tutti e quattro assieme in modo perfetto. È stato un modo incredibile di chiudere la Paralimpiade e forse la gara più emozionante di tutte”, ha aggiunto Barlaam.
“Siamo contentissimi, volevamo questa medaglia d’oro a tutti i costi, sapevamo che sarebbe stata dura vedendo la formazione dell’Australia, non eravamo preoccupati perchè eravamo sicuri dei nostri mezzi però non si sa mai. – ha detto Giulia Terzi – Siamo riusciti a riconfermarci, a migliorare il nostro record del mondo, siamo stati tutti bravissimi e siamo contenti. Questa medaglia – ha aggiunto – è anche di Alessia Scortechini e Federico Bicelli, perchè quando io ero incinta e non potevo gareggiare c’erano loro nella formazione, Oggi la scelta è ricaduta su me e Stefano ma loro sono con noi su questo podio e si meritano tutto l’oro e il nostro grande abbraccio. Per me il bilancio complessivo è decisamente positivo, inaspettato alla partenza. Sono molto molto contenta di essere tornata a questi livelli”.
Emozionatissima anche Xenia Francesca Palazzo che ha concluso: “Sono felicissima. Come ha detto Giulia siamo affiatati, e poi anche Alessia e Federico si meritano questa medaglia e io infatti la dedicherei proprio a loro due che sono parte fondamentale della squadra”.
Martina Caironi è medaglia d’oro nei 100m femminili T63 di atletica. L’azzurra si riprende il titolo già conquistato a Londra 2012 e Rio 2016, correndo in 14.16 (season best) la gara regina di categoria allo Stade de France e portando a casa una medaglia storica, che permette all’Italia di superare il bottino di Tokyo 2020, il 24esimo oro.
Non è riuscito però alle azzurre il bis dello storico podio giapponese: sfortunatissime Ambra Sabatini, campionessa paralimpica in carica, e Monica Contrafatto, con la prima che nell’ultimo tratto del lanciato è inciampata, rovinando a terra e travolgendo la compagna di squadra
Per l’Italia non c’è solo la neo campionessa Martina Caironi sul podio dello Stade de France per la premiazione: la delegazione azzurra ha protestato immediatamente dopo il termine della gara contro l’assegnazione del bronzo alla britannica Ndidikama Okoh (con un tempo di 14.59). Prima dello scontro con Ambra Sabatini, scivolata, l’altra azzurra Monica Contrafatto era saldamente al terzo posto, a pochissima distanza dal traguardo: è riuscita comunque a tagliare il traguardo in caduta, fermando il cronometro a 14.60 al quarto posto. Da qui il ricorso dell’Italia, basato sul netto vantaggio dell’azzurra prima dell’incidente e supportato da un precedente simile accaduto mel 2019 a Doha: il reclamo è stato accolto dai giudici e il bronzo è stato quindi assegnato ex aequo alla britannica e a Contrafatto. Per l’azzurra si tratta della terza medaglia paralimpica, dopo i bronzi già conquistati a Rio e Tokyo, nonché del podio numero 71 per gli azzurri a Parigi.
Termina con otto medaglie la spedizione dell’atletica paralimpica italiana a Parigi 2024, due in meno rispetto all’edizione di Tokyo ma con tre ori in più, per un totale di quattro medaglie del metallo più prezioso, tre argenti e un bronzo.