Solo pochi giorni fa le ragazze della ginnastica artistica avevano ottenuto uno storico argento dietro solo alle americane a Parigi 2024. Oggi la federazione più antica d’Italia porta a casa un oro alla trave, con Alice D’Amato, e un bronzo, con Manila Esposito. Pagina bellissima di sport che rimarrà negli annali.

Gara caratterizzata da molti errori, compreso quello di Simone Biles e della brasiliana Andrade. Ciò non toglie nulla alla prestazione dell’azzurra che ha regalato una gara pressoché perfetta. Le due azzurre sono tra le poche a non aver fatto grandi errori. Entrambe torneranno in pedana nel corpo libero tra qualche ora.

La prova di Alice D’Amato: entrata con enjambee cambio, ribaltata senza, enjambee più sissone, enjambee cambio, enjambee cambio ad anello, flic pancia, flic più salto smezzato, salto avanti, doppio giro in accosciata e uscita con salto teso con due avvitamenti e mezzo.

La prova di Manlia Esposito: entrata con rondata, flic, salto smezzato, salto smezzato, enjambee cambio, enjambee 180°, flic, ribaltata senza mani, enjambee, sissonne, ruota senza mani, tre giri in accosciata e rondata con doppio salto carpiato in uscita.

Il titolo di oggi è il primo in 155 anni dalla nascita della Federazione Ginnastica d’Italia. Alice ha chiuso con il punteggio di 14.366, alle sue spalle la cinese Zhou con 14.100 che era tra le favorite alla vigilia. Bronzo per Manila, alla sua prima Olimpiade e la più giovane della spedizione azzurra con il punteggio di 14.000.

Asia D’Amato sorella gemella di Alice infortunata al ginocchio a maggio agli Europei di Rimini ha commentato così la prova della sorella: “Ancora non ci credo, sono scoppiata in lacrime, appena ha finito la trave lo sapevo che era medaglia, ci speravo, ci credevo. E’ arrivato l’oro e non posso che essere felice e orgogliosa di lei dopo tutto quello che abbiamo passato, è riuscita a riscattarsi dopo un quarto e un quinto posto a squadre è giusto che si sia presa una medaglia per lei”.

La parola quindi alla nuova campionessa olimpica, Alice D’Amato: “In questo momento non ho le parole per descrivere nulla. Ve lo saprò dire più avanti. Ma la trave, tuttora, non è tra i miei attrezzi preferiti. Non è perché ho vinto l’oro che ora la trave diventa il mio attrezzo preferito. Ma proprio questo dettaglio mi dà una grande mano nel credere più in me stessa. Soprattutto su questo attrezzo. C’è stato un momento in cui, mi ricordo benissimo che ne parlavo con Monica la mia allenatrice e le dicevo – cosa continuo a fare la trave – tanto non vedevo una luce e invece adesso ho l’oro olimpico. E questo ci insegna che non è affatto semplice e che le medaglie le vinci quando lotti fino alla fine e non molli.”

Il segreto di un successo, Monica Bergamelli

Dietro il doppio podio azzurro alla trave olimpica di Parigi c’è Monica Bergamelli, tre Olimpiadi da atleta (Sydney 2000, Atene 2004, Pechino 2008) e due da allenatrice (Tokyo 2021 e Parigi 2024). È lei l’allenatrice di questa specialità presso l’Accademia Internazionale di Brescia. Monica ha gareggiato al fianco di Vanessa Ferrari vincendo l’Oro europeo a Squadre a Volos nel 2006

Parigi 2024: oro di Alice D'Amato e bronzo di Manila Esposito alla trave
D’Amato e Esposito con la loro allenatrice Bergamelli (foto FGI)
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