Il Rosa dall’inizio alla fine è il colore di una immensa Elisa Longo Borghini che trionfa al Giro d’Italia. Adesso la vogliamo in prima pagina sul quotidiano sportivo (rosa pure lui) con gli stessi meritati onori e spazi dedicati alla mitica Jasmine Paolini del tennis. Anzi di più. Non ce ne voglia la grande tennista italiana, che ci ha fatto molto emozionare sulla sua erba verdissima. Di più perché “la finale” del Giro donne è di Elisa, il Giro è suo. È il successo strepitoso di Elisa Longo Borghini.
Non ci interessano i titoli strillo, uno degli ultimi tirava fuori la “Bellezza” (che tristezza, fa anche rima), e lo scriviamo non perché siamo donne emancipate ma per la scarsa fantasia nel promuovere uno sport globale che ormai è oltre le differenze estetiche e di genere! Tennis o ciclismo o altro che sia. Sarebbe come rivolgersi a Pogi (Tadej Pogacar) scrivendo “Stupendo” per cambiare aggettivo ma rimanere su quel livello.
Non ci interessa il chiasso e lo strillo, ci interessa che emerga sacrosanto il valore della cultura sportiva donne o uomini che siano, e anche la sensibilità di capire che il Giro d’Italia Women – organizzato proprio dalla stessa azienda della Gazzetta dello Sport – quel giornale rosa … proprio lui – ha trovato una protagonista assoluta non scontata e appassionante nella “finale non di Wimbledon” ma del Giro d’Italia, la grande corsa a tappe del ciclismo femminile.

Elisa Longo Borghini riporta l’Italia sul trono del Giro d’Italia Women 16 anni dopo Fabiana Luperini
Questa è l’ultima cronaca. La campionessa nazionale ha suggellato nella Pescara-L’Aquila una settimana perfetta, in cui ha vestito la Maglia Rosa dal primo all’ultimo giorno. Separate in partenza da un secondo, Kopecky e Longo Borghini si sono date battaglia con la campionessa del mondo, in Maglia Rossa, che ha provato ad attaccare la rivale sullo strappo di Acquasanta, trovando però sempre alla sua ruota la Maglia Rosa.
All’ultimo chilometro Longo Borghini partiva al contrattacco, distanziando Kopecky e conquistando un successo inseguito da anni. La vittoria di tappa è stata nuovamente una lotta tra le fuggitive di giornata, con Franziska Koch, Ruth Edwards e Kimberley (Le Court) Pienaar che si sono presentate insieme all’imbocco dello strappo finale di L’Aquila. A prevalere è stata la campionessa nazionale delle Isole Mauritius, conquistando uno storico successo per l’isola dell’Oceano Indiano.
Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek) ha vinto il Giro d’Italia Women davanti a Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime) e Neve Bradbury (Canyon//SRAM Racing).
CLASSIFICA GENERALE
1 – Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek)
2 – Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime) a 21″
3 – Neve Bradbury (Canyon//SRAM Racing) a 1’16”
La Maglia Rosa Elisa Longo Borghini, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “E’ stato l’epilogo incredibile di una settimana perfetta. Mi piace vivere questo tipo di situazioni, essere sotto pressione, lottare gomito a gomito. Sono partita con un secondo di vantaggio ma ero motivatissima a dare tutto, e nel team tutti mi hanno supportato. Vestire la Maglia Rosa finale è qualcosa di speciale, sono orgogliosa di ciò che ho fatto, anche se mi servirà del tempo per metabolizzarlo”.
LE MAGLIE UFFICIALI DEL GIRO D’ITALIA WOMEN
Le Maglie di leader del Giro d’Italia Women sono disegnate e realizzate da CASTELLI
- Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Polti – Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek)
- Maglia Rossa, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da zondacrypto – Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Justine Ghekiere (AG Insurance – Soudal Team)
- Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Autostrade per l’Italia – Neve Bradbury (Canyon//SRAM Racing)