Coach di Quartiere è una iniziativa che unisce sport, inclusione e cittadinanza attiva. Si tratta di un progetto innovativo che abbraccia l’innovazione sociale, creando un impatto positivo nelle comunità locali e sul territorio, offrendo nuove opportunità di crescita e partecipazione.
L’iniziativa è nata nel 2020 grazie a Claudio Massa, Fondatore e Brand Ambassador de L’Orma SSD, agenzia educativa no-profit attiva dal 2000, che si occupa di sviluppare esperienze formative utilizzando lo sport come strumento di crescita personale e professionale per bambini, ragazzi e adulti.
Il 13 febbraio è stata presentata la seconda edizione dello Sport Welfare Report, un documento che offre una panoramica dell’andamento del progetto sul territorio. All’incontro hanno partecipato Claudio Massa, Maria Vittoria Borriello, Coordinatrice nazionale di Coach di Quartiere, Fabio Pagliara, Presidente della Fondazione Sportcity, partner del progetto, e Santo Rullo, Medico Psichiatra e creatore della Nazionale Italiana di Calcio a 5 per persone con problemi di salute mentale, Crazy for Football.
Coach di Quartiere si propone come un modello di sport welfare che trasforma lo sport in uno strumento di rigenerazione sociale e urbana. Le attività sportive gratuite e inclusive, realizzate nei parchi e nelle scuole, coinvolgono bambini, ragazzi e famiglie, creando occasioni di aggregazione, benessere e crescita personale.
Le attività sono destinate a bambini tra i 6 e i 13 anni, in situazioni di fragilità per motivi economici, culturali, sociali e caratteriali. Si svolgono in palestra durante l’inverno e nei parchi cittadini durante la primavera e l’estate, gestite da giovani volontari tra i 16 e i 25 anni.
Il progetto si inserisce nel sistema di welfare locale, creando sinergie tra diversi attori del territorio: aziende private, enti no-profit, amministrazioni pubbliche, fondazioni filantropiche, centri di servizio per il volontariato, associazioni e società sportive, oltre alle federazioni. Tali soggetti hanno l’opportunità di diventare protagonisti del cambiamento nelle loro comunità, riconoscendo il valore sociale del progetto.
La presenza delle attività nei quartieri non solo promuove stili di vita sani, ma rafforza il senso di comunità, riduce il disagio giovanile e restituisce vitalità agli spazi pubblici, rendendoli più sicuri e frequentati.
“Lo Sport Welfare Report fornisce un’analisi quantitativa del nostro progetto, presentando numeri e dati che ne illustrano la portata,” ha dichiarato Claudio Massa. “Tuttavia, ciò che conta davvero è l’impatto sociale che generiamo, il vero motore del cambiamento. È questo il cuore del nostro lavoro: la trasformazione concreta nelle vite delle persone e nelle comunità.”
Maria Vittoria Borriello, Coordinatrice Nazionale, ha aggiunto: “Il Report annuale rappresenta un momento cruciale per il nostro progetto. Ogni edizione traccia un bilancio e definisce nuovi obiettivi. Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti, che ci spingono a fare sempre di più. Il Report non è solo una raccolta di dati, ma un viaggio nel cuore di Coach di Quartiere.”
I principali numeri del progetto dall’avvio nel 2020 sono i seguenti:
- Bambini: 886
- Coach: 350
- Scuole Superiori: 17
- Parchi: 20
- Città del 2024: 6 (Milano, Parabiago, Legnano, Bergamo, Dalmine, Lodi)
- Città in cui è stato attivato: 2 (Lodi Vecchio, Treviolo)
- Città attive nel 2025: 2 (Casalpusterlengo, Modena)
- Città in fase di attivazione: 2 (Cagliari, Roma)
Le previsioni di crescita per il 2025 indicano che il progetto sarà attivo in 10 città, coinvolgendo 288 volontari e 1.500 bambini, con 2.500 ore di sport.
Nel 2024, il progetto ha coinvolto 610 bambini e 190 coach volontari, somministrando questionari a 224 famiglie e 141 coach. L’indagine ha evidenziato che la partecipazione tra maschi e femmine è quasi paritaria, sfatando il mito che lo sport sia un’attività maschile. Le motivazioni per partecipare sono principalmente socializzazione (59,4%) e preferenza per un ambiente non competitivo (13,9%).
Il 34,5% dei bambini coinvolti non aveva mai praticato sport prima, evidenziando un problema crescente di sedentarietà che Coach di Quartiere cerca di contrastare offrendo opportunità di attività fisica ludico-sportiva.
Il report ha anche esaminato il contributo dei volontari, rivelando che il 72,3% di loro non aveva mai praticato sport, ma che il loro impegno nel progetto li aiuta a crescere personalmente e socialmente.
La presentazione si è conclusa con un invito di Claudio Massa a enti pubblici e privati, aziende e fondazioni a essere protagonisti del cambiamento, con la frase: “Rischiate di innovare, siate protagonisti del cambiamento insieme a Coach di Quartiere.”