Com’era nelle previsioni il primo assaggio dei Pirenei ha offerto lo spettacolo, quello vero, quello che solo il ciclismo sa dare: fatica e sudore, coraggio e forza, sfrontatezza e tattica.
Non era nelle previsioni però che il Piccolo Principe riuscisse a realizzare quello che fino ad oggi non gli era riuscito: staccare il rivale di sempre, Jonas, che fino ad oggi l’ha seguito come un’ombra al punto da fargli saltare anche i nervi.
Quando è scattato lo scudiero Yates era nell’aria che qualcosa stesse per accadere. Solo i pur bravi Rizzato e Cassani hanno atteso più del dovuto per capire che l’attacco fosse un assist per Taddeo. Yates si guardava dietro senza alcun motivo se non quello di attendere lui, il ‘comandante’ per lanciare l’attacco decisivo. Un piano studiato forse sul momento, visto il confabulare tra i due. Un piano che però ha avuto vita breve, visto che poi Pogi ha lasciato poco dopo il compagno, perché il pescivendolo stava sopraggiungendo. In quel momento Pogacar ha mostrato la pasta del grande campione e del predestinato. Ha mollato il ‘porto sicuro’ alla ruota di Yates e si è lanciato in un nuovo furioso scatto. ‘O me o lui…’ deve aver pensato. Alla fine l’ha spuntata, guadagnando secondi preziosi sul traguardo della tappa Pau-Saint Lary Soulan Pla d’Adet.
Domani si torna a salire…aspettiamoci la risposta di Jonas, perché di una cosa siamo certi: non è finita qua.