Il cicloturismo in Italia si conferma un settore in forte espansione, con dati economici che evidenziano una crescita significativa sia in termini di presenze che di spesa turistica. Secondo il rapporto Isnart-Legambiente presentato in occasione della Fiera del Cicloturismo, nel 2024 si sono registrati 89 milioni di presenze cicloturistiche, un aumento del 54% rispetto al 2023. Questo dato rappresenta oltre il 10% delle presenze turistiche totali in Italia, sottolineando l’importanza crescente del cicloturismo nel panorama turistico nazionale.  

L’impatto economico del cicloturismo è altrettanto rilevante. La spesa dei cicloturisti nel 2024 è stata di quasi 9,8 miliardi di euro, con un incremento del 76,4% rispetto all’anno precedente. Questi numeri evidenziano il contributo significativo del cicloturismo all’economia italiana, supportando le attività locali e generando un indotto importante per il settore turistico.  

Incidenza del Cicloturismo sul turismo

Il cicloturismo incide in modo significativo sul turismo complessivo in Italia. Come già menzionato, le presenze cicloturistiche rappresentano oltre il 10% del totale delle presenze turistiche nel Paese. Questo dato indica che il cicloturismo non è più una nicchia, ma un segmento importante del mercato turistico italiano.  

Inoltre, lo sport, in generale, motiva oltre 1 turista su 4 tra coloro che trascorrono le vacanze in Italia, e il cicloturismo si posiziona tra le attività sportive più praticate, subito dopo le attività di montagna e il trekking. Ciò dimostra come l’attività sportiva e il turismo attivo stiano diventando sempre più rilevanti nelle scelte dei turisti.  

Profilo del Cicloturista

Un viaggiatore attivo, spinto dalla passione per la scoperta e il movimento: questo è il cicloturista. Si tratta prevalentemente di un uomo (70%), che nella maggior parte dei casi ha una vita professionale attiva (90,6%) ed è inserito nel mondo del lavoro. La fascia d’età più rappresentativa è quella dei millennial (circa la metà ha tra i 30 e i 44 anni), il che suggerisce un pubblico dinamico e interessato a coniugare il viaggio con uno stile di vita sano.  

Dal punto di vista economico, il cicloturista tipo appartiene in genere a una fascia medio-alta, dimostrando una buona capacità di spesa e un’attenzione alla qualità dell’esperienza turistica. Predilige viaggiare in coppia o in solitaria, ma non disdegna neanche la compagnia degli amici, a testimonianza di una certa flessibilità nelle modalità di viaggio.  

Le motivazioni che lo spingono a scegliere l’Italia come meta cicloturistica sono molteplici e variegate: c’è l’amore per la cultura e il desiderio di visitare i centri storici, ma anche la ricerca del relax, il contatto con la natura e l’apprezzamento per la facilità con cui si possono raggiungere le diverse destinazioni. Il cicloturista è un viaggiatore informato e connesso, che si affida a Internet per organizzare i propri itinerari e che non disdegna i consigli di amici e conoscenti, oltre a essere attivo sui social network.  

In genere, i suoi soggiorni non sono molto lunghi (tra 1 e 3 notti nella maggior parte dei casi), e per l’alloggio predilige alberghi, soprattutto di categoria 2 e 3 stelle, ma anche B&B o l’ospitalità di amici e parenti. È un turista che, a fine vacanza, ama condividere la propria esperienza online, lasciando recensioni sui portali specializzati e sui social media, contribuendo così a orientare le scelte di altri viaggiatori.

Il rapporto analizza anche diverse ciclovie regionali, fornendo un quadro dettagliato delle caratteristiche e delle peculiarità quelle più iconiche. Ne raccontiamo due in particolare, che hanno caratteristiche originali. La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese sembra attrarre un cicloturismo più solitario, orientato al relax e al contatto con la natura, e con un’alta percentuale di utilizzo di bici a noleggio, mentre la Ciclovia dei Castelli in Toscana si caratterizza per un cicloturismo più di gruppo, con una maggiore presenza femminile, interessato alla cultura e allo sport, e con un’alta propensione a lasciare recensioni online.

Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese

La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese si distingue per alcune caratteristiche peculiari:

  • Viaggiatori solitari: Un’alta percentuale di cicloturisti che percorrono questa ciclovia sono “solo traveller” (61,6%), il che suggerisce un’utenza attratta dall’esperienza individuale e dalla possibilità di godere del percorso in autonomia.  
  • Apprezzamento per il paesaggio e la tranquillità: I cicloturisti scelgono questo itinerario per la buona manutenzione, la poca affluenza e le bellezze paesaggistiche che offre.  
  • Fonte di informazione principale: La scelta del percorso è fortemente influenzata dai consigli di amici e conoscenti (75,3%) e dalle esperienze passate (53,5%), il che evidenzia l’importanza del passaparola e delle raccomandazioni personali nella promozione di questa ciclovia.  
  • Utilizzo di bici a noleggio: Un dato interessante è l’elevata percentuale di turisti che noleggiano la bicicletta (57,6%), superando coloro che utilizzano la propria (42,4%). Questo potrebbe indicare una maggiore attrattiva del percorso anche per chi non è un ciclista abituale o per chi proviene da lontano e preferisce non portare la propria bici.  
  • Tipologia di alloggio: Prediligono soggiornare in alberghi (54,4%) o in bed & breakfast (23,7%).  
  • Profilo del cicloturista: La ciclovia è frequentata prevalentemente da uomini (88,9%), con un’età media elevata (oltre 3 su 5 sono millennial, ovvero hanno tra i 30 e i 44 anni) e con una situazione economica alta o molto alta (6 su 10).  
  • Punti di forza: I cicloturisti apprezzano particolarmente i punti di rifornimento d’acqua lungo il percorso (39,4%), la segnaletica (32,8%) e le mappe (30,8%).  
  • Criticità: Un aspetto da migliorare è la gestione tecnico-amministrativa del percorso, segnalata dal 17,2% dei cicloturisti.  

Ciclovia dei Castelli (Toscana)

La Ciclovia dei Castelli in Toscana presenta un profilo e delle caratteristiche in parte differenti:

  • Viaggi di gruppo: Contrariamente alla ciclovia pugliese, qui prevalgono i viaggi in coppia (48,4%) o con amici (45%).  
  • Apprezzamento per il paesaggio e la manutenzione: I cicloturisti scelgono questo percorso per i bei paesaggi, la buona manutenzione e il relax.  
  • Fonti di informazione: La scelta del percorso è orientata sia dai consigli di amici e conoscenti (44,4%) che dalle informazioni trovate sul web (41,9%).  
  • Utilizzo della propria bicicletta: La maggior parte dei cicloturisti (85,1%) utilizza la propria bicicletta, mentre una piccola percentuale (14,9%) opta per il noleggio in loco.  
  • Motivazioni di viaggio: I cicloturisti sono attratti da questa destinazione per motivi culturali e per interessi sportivi.  
  • Tipologia di alloggio: Prediligono soggiornare in alberghi (41,6%) o in bed & breakfast (24,8%).  
  • Recensioni online: Un’alta percentuale di cicloturisti (67,4%) lascia recensioni online sulla propria esperienza, utilizzando soprattutto Google e TripAdvisor.  
  • Profilo del cicloturista: Questa ciclovia è caratterizzata da una maggiore presenza femminile (36,3%) rispetto alla media nazionale, con un’età media elevata (oltre la metà sono millennial) e con una situazione economica medio-alta o alta (65,5%).  
  • Punti di forza: I cicloturisti apprezzano in particolare le app dedicate ai percorsi (44,7%), le colazioni ad hoc offerte dalle strutture ricettive (34,5%) e i punti di rifornimento d’acqua (31,4%).  
  • Criticità: Un aspetto da migliorare è la raccolta dei rifiuti, segnalata dal 45,7% dei cicloturisti.  
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Redazione
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