Pronta riscossa dell’Arrampicata Sportiva azzurra ai Giochi Giovanili di Buenos Aires. Dopo la parziale delusione per l’uscita di scena anticipata di Laura Rogora tra le donne (10^ e fuori dalle finali), il gardenese Filip Schenk agguanta il quinto posto con una prova lead dall’alto contenuto tecnico e si regala la possibilità, domani, di giocarsi una medaglia che potrebbe essere la prima per i colori azzurri in questa disciplina al suo esordio olimpico.
Il 18 enne di Santa Cristina Valgardena ha cominciato male la giornata, chiudendo al 14° posto la prova Speed. Non è proseguita meglio nel Boulder, specialità nella quale ai primi di settembre ha conquistato il titolo europeo, dopo quello mondiale, l’anno precedente. Per lui solo un sesto posto, con 2 blocchi e tre zone. Bisogna anche dire che la prova è vissuta su distacchi minimi. Infatti a parte il vincitore, il giapponese Dohi, nessuno ha chiuso tutti e quattro i blocchi. Il secondo, il bulgaro Ivanov ne ha portati a casa tre; tutti gli altri due. La classifica è stata quindi disegnata in base alle zone e ai tentativi.
Nella Lead conclusiva della giornata l’azzurro è riuscito nell’impresa di chiudere il Top con otto secondi in più rispetto al vincitore della prova, il giapponese Tanaka.
Mercoledì Filip sarà fra i 6 atleti che si giocheranno le prime medaglie olimpiche per l’arrampicata maschile. Se la dovrà vedere contro i giapponesi Dohi (vincitore della prova boulder) e Tanaka (primo nel lead), contro il francese Avezou (per lui un terzo posto nella speed, un settimo nel boulder e un quinto nella lead), il bulgaro Ivanon e il cinese Pan.